
TRAMA
1957: arrivato dallo spazio, un gigantesco robot stringe amicizia con un ragazzino che lo protegge da un agente governativo che vuole distruggerlo.
RECENSIONI
Tratto da “L'uomo di ferro” del poeta inglese Ted Hughes (scritto per i figli dopo la perdita della madre) ed (esecutivamente) prodotto dal leader degli Who, Pete Townsend, che lo aveva già trasposto in una (mediocre) rock opera, e dal regista Des McAnuff (La Cugina Bette). Brad Bird ha operato molti cambiamenti rispetto al libro, anzitutto spostando l'ambientazione negli Stati Uniti degli anni cinquanta per sfruttarne la paranoia della guerra fredda e mantenere, nel disegno, il gusto grafico e cromatico dell'epoca. Un suadente e nostalgico tuffo nel passato per una favola adulta divertente e commovente, con sapori molto simili a Miracolo sull’8ª Strada, sempre sceneggiato da Bird.
