
TRAMA
Il giovane Mike, sofferente di narcolessia, si prostituisce. Nella ricerca della madre, lo accompagna Scott.
RECENSIONI
Con un linguaggio modernissimo, che passa con facilità dal ritratto realistico e minimalista alla situazione paradossale, dalle complesse allegorie con iconografia sognante al profilo intimistico, la pellicola incuriosisce, facendosi ammirare per l'originalità, anche se non si può dire che arrivi ad appassionare ricompensando l'impegno dei sensi. Descrive un'amara realtà "on the road" senza giudicare e ricorrendo, in modo peculiare, a dialoghi di stampo teatrale (il modello dichiarato è il Falstaff di Orson Welles e William Richert cita l'Enrico IV di Shakespeare). Il titolo originale è preso a prestito da una canzone dei The B-52s. In fondo, è anche una rilettura di Alice nel Paese delle Meraviglie e dei Ragazzi di Vita pasoliniani, opponendo un proletario nato per la strada ed un borghese che la sceglie per rendere più eccitante la propria vita.
