Fantasy, Recensione

WILD WILD WEST

NazioneU.S.A.
Anno Produzione1999
Genere
Durata110'

TRAMA

1869: l’agente speciale James West è costretto dal Presidente a fare coppia con uno scienziato eccentrico. Missione: scoprire con cosa il temibile Loveless sta per minacciare il paese.

RECENSIONI

Come The Avengers e Lost in Space, il serial televisivo da rifare (questo andò in onda dal 1965 al 1970) è solo una scusa per l’ennesimo show di effetti speciali, che infine rispetta pochissimo lo spirito originale del prototipo. Praticamente, Barry Sonnenfeld e Will Smith rifanno Men in Black, in un blockbuster ugualmente bizzarro: la locandina recita “Il West come non l’avete mai visto”, ed è proprio così, nel bene e nel male (una frontiera futuribile alla Jules Verne). Sonnenfeld (La Famiglia Addams: altro serial rifatto) è uno specialista nell’uso dei trucchi presenti ma invisibili, di costumi e scenografie sontuose immerse nel fantasy (anche) dalla fotografia: il cast tecnico della sua opera è di prim’ordine, ma quando si fa avanti l’idea di un ragno Ufo Robot nel finale siamo nel territorio da Big Mac/Bigger than Life all’americana, per un grossolano effetto shock che denuncia la perdita di controllo dell’amato (dal regista) mix di farsa, grottesco, ritmo, macabro e barocco. Le fonti saccheggiate sono molte: l’accoppiata protagonista vorrebbe ricordare Ritorno al Futuro, i gadget e le belle donne fanno tanto Agente 007.