
TRAMA
Il sedicenne afroamericano Jamal, del Bronx, è un talento della scrittura, ma preferisce esprimere le proprie doti nel basket. Conosce per caso un noto scrittore scozzese che, dopo il primo e unico romanzo, è sparito dalla circolazione e che: gli fa da tutore letterario.
RECENSIONI
Dopo Will Hunting (citato anche dalla comparsata di Matt Damon), Gus Van Sant torna ad un lavoro su commissione, con un'altra storia di formazione, che prende le mosse dalla vicenda dello scrittore J.D. Salinger (vedi anche L’uomo dei Sogni, dove Kevin Costner cercava Terrance Mann, alias Salinger). In fondo è l’ennesima variante del suo cinema sulle amicizie virili e, per quanto l’impostazione sia accademica, il suo modo di filmare non lo è mai, soprattutto nel pennellare un mood sottotono, che non dice molto ma gioca di sensazioni (basilare, in questo senso, il commento sonoro), che predilige i silenzi fra un dialogo e l’altro, che accompagna i cliché drammaturgici con sguardi “altri”.
