Commedia, Musical, Recensione

HAIRSPRAY

Titolo OriginaleHairspray
NazioneU.S.A./ Gran Bretagna
Anno Produzione2007
Durata117'
Tratto dadalla sceneggiatura del suo Hairspray - Grasso è bello
Fotografia
Scenografia
Costumi

TRAMA

Baltimora, 1962. La giovane Tracy Tumblad vuole a tutti i costi partecipare allo show televisivo locale, ma deve vedersela con la tirannica e razzista direttrice di rete…

RECENSIONI

In principio fu Waters, poi fu la volta di Broadway. Hairspray versione 2007 rende omaggio al primo, che compare in un cameo (l'esibizionista che la protagonista incrocia per strada nell'incipit), ma segue nello spirito e nella forma il musical di successo. In questo coloratissimo (siamo negli anni '60, rivisitati in una prevedibile chiave pop) e citazionista adattamento firmato Adam Shankman vengono certo a mancare la cattiveria e lo sberleffo sanamente volgare dell'originale, rimpiazzati da un limpido messaggio di rispetto e valorizzazione della differenza (di "peso" ed etnica/culturale). Tuttavia, il regista riesce, con lodevole perizia tecnica, ad imprimere un ritmo incalzante e l'indiscutibile tenuta del racconto, composto di grandi blocchi narrativi culminanti in assoli o duetti musicali, come nella migliore tradizione del genere, o di sequenze ad episodi "a tema" (o, per meglio dire, "a brano musicale") rendono piacevole la visione. In questo senso, poco importa se la caratterizzazione dei personaggi è elementare, perché totalmente al servizio del dinamismo musicale, così come funzionale e strategica è la polarizzazione bianchi/neri, che permette di mettere a confronto due "scuole" di ballo, due culture musicali, e di fonderle insieme in un finale che è un liberatorio, semplice ma sincero inno al "meticciato". Se Walken ed il suo "letto di peti" meriterebbero da soli la visione, Travolta, versione casalinga disperata, obesa ed in cerca di riscatto poteva essere irresistibile, ma è solo moderatamente divertente.