Amazon Prime, Azione, Black Comedy, Commedia, Horror

GUNS AKIMBO

NazioneGermania, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Belgio
Anno Produzione2019
Durata95'
Sceneggiatura
Fotografia
Scenografia

TRAMA

C’è un gioco pericoloso in città, illegale e seguitissimo: si chiama Skizm e ci si gioca la pelle in diretta online. Miles (Daniel Radcliffe)  una sera, sbronzo, fa commenti pesanti sull’inventore del gioco. E il giorno dopo si ritrova con due pistole trapiantate nelle mani, sbalzato nell’arena e costretto a sfidarne la campionessa in carica: la cattivissima Nix.

RECENSIONI

BANG BANG, YOU SHOT ME DOWN

È sempre la pistola a scegliere il mago...
«Immaginatevi Harry Potter con due pistole al posto delle mani che ammazza la gente per strada». Questa frase dev'essere bastata a Jason Lei Hawden per farsi lanciare addosso mazzette di dollari dai produttori e  convincerli a finanziare il film; et voilà: ecco che ne viene fuori Guns Akimbo, uno dei titoli più farneticanti degli ultimi anni.
La storia è The Truman Show sotto acido: c'è un Daniel "underdog" Radcliffe senza cicatrice a saetta che, da computer coder con le occhiale di chi sniffa polvere volante (ultimo riferimento potteriano promesso) se ne va in giro a sparare in pantofole e accappatoio. Il resto è puro delirio: c'è un'associazione underground che trasforma l'omicidio in intrattenimento, una bad girl che fa esplodere teste come fossero palloncini e milioni di sadici utenti che si godono lo spettacolo on-line. Ma lo spettatore non ha il tempo di farsi troppe domande (o chiedersi che diavolo sta guardando), investito da una raffica di effetti visivi talmente rabbiosa da lasciarlo imbambolato.

La vita è solo un (video)gioco
La trama esile scarica il barile sull'apparato estetico: montaggio, fotografia, soundtrack, movimenti di macchina... tutto sembra partorito dalla mente allucinata di un horrormaniaco con un feticismo per il retrogaming. L'80s vibes fa l'amore con un plot distopico stile "1984" e ne esce un orgasmo glam-gore in cui sangue ed iper-violenza gratuita fungono da fil rouge.Parliamo di caratterizzazioni: tralasciando il già citato "Voi-Sapete-Chi" (ora la smetto sul serio!) nei panni di hitman della domenica in post sbornia, si aggiunge una sanguinaria e sboccata Samara Weaving, il cui alterego scenico non riesce a stare per più di 30 secondi senza ammazzare qualcuno. Il ruolo del super villain - con la backstory di un cattivo di Scooby Doo - tocca a un tatuato e logorroico Ned Dennehy che regala poche emozioni e ancor meno screen-time. Ma le dimenticabili caratterizzazioni in 2D passano in secondo piano, spazzate via da un vortice di action-frenzy dal respiro corto.

Un film per ammazzare il tempo
Scavare in profondità sotto la delirante superficie di questa black comedy - con una pala abbastanza grande e tanta pazienza - potrebbe far emergere dei frammenti di critica socio-culturale, seppur abbozzata e generalista; un dito (medio) puntato contro il cyberbullismo e le insidie della desensibilizzazione digitale. Ma attenzione, meglio fermarsi qui: cercare una morale risulterebbe difficoltoso... e frustrante!
Se Gunks Akimbo fosse una persona sarebbe un 38enne sovrappeso che vive nel seminterrato dei genitori e colleziona B-Movies in VHS. Siamo di fronte ad un survival flick straripante di azione becera, battute scritte con l'accetta ed ettolitri di sangue a buttare giù il boccone, che non è così amaro dopotutto. Perché guardarlo? Per il pregevole bombardamento visivo, per mandare in trip le sinapsi e poi... Harry Potter con due pistole al posto delle mani, serve davvero dire altro? (Guns A)Kimbo... a me, me piasce.

Esagitato.