Recensione, Western

EL DORADO

TRAMA

Il pistolero assunto da un ricco allevatore che vuole impadronirsi di tutti i pascoli con la forza, si ribella al suo committente, unisce le forze allo sceriffo alcolizzato e tiene testa al prepotente.

 

RECENSIONI

Secondo di una sorta di trilogia in cui Howard Hawks ama ritrarre l’ufficio dello sceriffo preso d’assalto, è un rifacimento/variazione (su) di Un Dollaro d’Onore (alias Rio Bravo, che Hawks ritiene superiore), in cui lo sceneggiatore Leigh Brackett (Hatari!), ispirandosi alla lontana ad un romanzo di Harry Brown, rovescia il racconto: invece di un bravo pistolero un ragazzo incapace, al posto di uno sceriffo con l’aiutante ubriacone uno sceriffo ubriacone, invece di Wayne sceriffo Wayne pistolero. Seguirà l’altrettanto simile Rio Lobo nel 1970. Hawks mescola commedia, azione e nostalgia, sorretto da buoni interpreti e dal suo tocco inconfondibile di rilassata leggerezza intelligente concentrata sui caratteri prima che sulla storia, per un ricercato ritmo di laconicità senza scene spettacolari. L’autore dei dipinti sui titoli, Olaf Wieghorst, compare nei panni di Swede Larsen, mentre la poesia che ricorre è “Eldorado” di Edgar Allan Poe. Successo di critica e pubblico.