Giallo, Recensione

DUE SPORCHE CAROGNE

Titolo OriginaleAdieu l’ami
NazioneFrancia
Anno Produzione1968
Genere
Durata95’

TRAMA

Un reduce della battaglia di Algeri insiste affinché un medico francese si unisca a lui in un’operazione da mercenari, ma quest’ultimo è impegnato a organizzare un colpo con cassaforte di mezzo.

RECENSIONI

Esordio interessante, pieno di buone intenzioni (non tutte raggiunte), di Jean Herman, che poi si dedicherà anche alla scrittura di romanzi polizieschi. Il regista è alla continua ricerca dell’inquadratura, della battuta e del disegno psicologico a effetto, su di una rischiosa base che mescola il giallo all’americana e il cinema d’autore europeo: il risultato è squilibrato, a volte snervante per quanto poco chiaro e verosimile, soprattutto nella prima parte, dove è più evidente la non completa padronanza del mezzo, specialmente nella consequenzialità delle scene, per quanto quest’ultime siano senz’altro ispirate. Funziona meglio la seconda parte, quando l’ambientazione diventa unica (il bunker della cassaforte), il regista ha briglia più corta nel raccordo delle immagini e si dedica con generosità considerevole ad assemblare dettagli potenti, singolari e sequenze d’impatto memorabili, anche se sempre alternate a cadute paurose. Il grandissimo Charles Bronson, prima di diventare famoso con i suoi giustizieri, girava molti film in Europa e dà dei punti allo scolorito Alain Delon: nelle psicologie da macho la pellicola di Herman appare davvero rozza ma, allo stesso tempo, è irresistibile per certe dinamiche interazionali che oscillano ambigue fra l’amicizia più grande e l’egoismo più calcolatore. L’opera, infine, acquista il fascino da culto di un B-movie, con tutte le sue imperfezioni dovute a libertà creativa.