
TRAMA
Un magnate dell’intrattenimento viene assassinato: l’indiziato principale è un coniglio, e per giunta un cartone animato.
RECENSIONI
Gli stilemi del noir anni Quaranta s’innestano sul corpo del cinema di animazione: lontano (per sua e nostra fortuna) dall’universo zuccheroso di POLAR EXPRESS, Zemeckis realizza uno dei suoi film più vivi e compatti, pazzo cocktail in miracoloso equilibrio fra omaggio, parodia e puro delirio. L’indagine poliziesca è il pretesto ideale per un’irresistibile scorribanda lungo decenni di storia dei cartoni (innumerevoli le guest star, da Betty Boop a Dumbo, da Paperino alla banda Warner), ma il sorriso deliziato e complice (il magistrale prologo) sfuma impercettibilmente nella smorfia di dolore (i simmetrici drammi di Roger ed Eddie, il primo vittima hitchcockiana della giustizia e dell’amore, il secondo antieroe alla Bogart lacerato da un rimorso che assume oscure sembianze) e in un ghigno di terrore [la “salamoia”, strumento di un genocidio fatalmente (in)compiuto]. Sarebbe impossibile, ma soprattutto inutile, elencare le gag, le battute, le trovate di regia che affollano ogni inquadratura: solo la visione può rendere giustizia all’opera di Zemeckis, che fa di ogni attore un cartone animato (il giudice anticipa le morte viventi di DEATH BECOMES HER) e viceversa (la dark lady Jessica, doppiata da Kathleen Turner nella versione originale e da Paila Pavese in quella italiana).

Con questo divertente, immaginifico e spettacolare film noir, il connubio fra live-action e animazione ha raggiunto vertici memorabili (fin lì, c’erano state cose quali Mary Poppins e Tron). Il produttore Steven Spielberg e la Disney (la parola d’ordine per entrare nel night club: “Mi manda Walt Disney”) hanno unito le loro forze per creare un meraviglioso universo di disegni (326 animatori supervisionati da Richard Williams, che instilla tanti umori da Looney Tunes) ed effetti speciali (della lucasiana Industrial Light & Magic), ricco di citazioni di classici, live action hard boiled e cartooneschi (anche Fantasia, cui può essere appaiato per portata rivoluzionaria) e forte di due personaggi animati già entrati nella Storia: lo squinternato (che è poi stato protagonista di una serie propria) coniglio Roger e la provocante, Gildesca (nel senso di Rita Hayworth) Jessica, in originale con voce di Kathleen Turner (voce canora di Amy Irving), ripresa dal cartone animato Red Hot Riding Hood di Tex Avery e modellata, anche, su Veronica Lake e Lauren Bacall. Un ibrido sensazionale.
