TRAMA
Il musicologo Howard Bannister giunge a San Francisco, in lizza per un prestigioso premio. Conosce Judy e, da allora, finisce in un mare di guai, imparando a liberarsi dalla goffaggine e da una scomoda fidanzata.
RECENSIONI
A sorpresa, dopo L’Ultimo Spettacolo, Peter Bogdanovich alza la gradazione del suo animo cinefilo ed inizia ad omaggiare l’amato cinema vecchio stampo: questa è pura screwball comedy, commedia sofisticata alla Howard Hawks con pizzichi dei Keystone Cops che, se non eguaglia i modelli (Susanna, Lady Eva), sa essere molto divertente ed è organizzata con la stessa precisione da svizzeri nel gioco di equivoci. Scritta da altri due “nostalgici” generosi di trovate, Robert Benton e David Newman, l’opera contiene anche (e a sorpresa: vedere la parte finale che sfrutta le strade collinari di San Francisco) notevoli inseguimenti in macchina. Menzione speciale per Kenneth Mars e Liam Dunn, mentre per Madeline Kahn è l’esordio. Il ‘What’s up, doc?’ del titolo originale fa riferimento all’espressione preferita di Bugs Bunny (che, nel film, è Judy/Barbra Streisand, atta a tormentare il “Taddeo” di Ryan O’Neal in odor di Cary Grant): no comment sul titolo italiano idiota. Inatteso successo commerciale.
