Avventura, Recensione

L’ORGANIZZAZIONE RINGRAZIA – FIRMATO IL SANTO

Titolo OriginaleThe fiction makers
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione1968
Genere
Durata105’

TRAMA

Incaricato di proteggere un noto scrittore di gialli, Simon Templar scopre che è in realtà una donna: entrambe vengono rapiti da dei fanatici ammiratori di lei.

RECENSIONI

Riciclaggio cinematografico (solo per il mercato estero) di un episodio in due parti, girato nel 1966, del serial “Il Santo” (alias Simon Templar), personaggio nato dalla penna di Leslie Charteris (che ne scrisse anche il tema musicale), già visto sul grande schermo con i connotati di George Sanders (per la RKO, 1938-1942). Per “farne finzione” in sala sono state aggiunte alcune sequenze (essenzialmente la prima), i dialoghi di Harry W. Junkin (lo script originale è di John Kruse) e titoli animati in stile Pantera Rosa (simpatico il commiato del Santo che appende l'aureola perché si apparta con due donne). Il titolo originale rimanda ad una valida idea di fondo: prendendo le mosse da una situazione meta-cinematografica (Templar che, al cinema, critica la prevedibilità di ciò che vede sullo schermo), s’approda ad una piatta parodia di James Bond dove la realtà imita la finzione (i fan-atici), dove gli attori vivono ciò che è stato già scritto e dove sono rappresentati anche l’autore e i personaggi stessi (Amos Klein/Sylvia Sims potrebbe essere l'alter-ego di Leslie Charteris; allora Charles Kane, l'eroe dei gialli polizieschi di Klein, è il Santo). Ma restiamo al cospetto della mediocrità di un prodotto televisivo innocuo e stereotipato, magari degno di nota per gli standard dell’epoca ma visibilmente colmo di dialoghi dozzinali, interpretazioni disimpegnate, inverosimiglianze e grossolanità che culminano in un timido colpo grosso finale. Per quanto il budget a disposizione fosse superiore agli altri episodi, il taglio estetico è pensato per interni (con gli esterni ricostruiti in studio) e la regia, comunque confinata nelle canoniche due settimane di riprese per due episodi, è di puro mestiere, anche se Baker, grande piccolo autore dimenticato, piazzerà al cinema anche gli episodi da lui diretti per la serie “Attenti a quei due” (vorrà pur dire qualcosa).