Commedia

LA VITA A MODO MIO

Titolo OriginaleNobody's fool
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1994
Genere
Durata110’

TRAMA

Nella cittadina di North Bay un anziano muratore litiga con il capo cantiere, della cui moglie è innamorato, e si riavvicina al figlio abbandonato.

RECENSIONI

Tratta da un romanzo di Richard Russo, è probabilmente l’opera migliore di Robert Benton. Lo sguardo commovente, sagace e divertente su questi cittadini "comuni", appartiene tutto ad un autore che, se non è mai stato un grande regista (nonostante i trascorsi da pittore, ha poca personalità figurativa, spesso ed erroneamente scambiata per stile scabro e dimesso), ha più volte dimostrato talento in fase di sceneggiatura e nel delineamento dei caratteri: gli interpreti ringraziano e danno vita a personaggi indimenticabili. Perfetto Paul Newman, a suo agio con soggetti edificanti dove può spostare l’attenzione sulla (sua) terza età battagliera e riproporre lo scontro/incontro padri/figli di Harry & Son. Bruce Willis gli tiene testa in un anomalo rapporto d'amicizia, Melanie Griffith è protagonista di una scena da antologia, quella in cui mostra il seno divertita. La pellicola, dedicata alla sua memoria, annovera anche l’ultima prova di Jessica Tandy, al solito preziosa. Benton rivisita temi a lui cari come quelli dell'amicizia, dei legami familiari, del senso di responsabilità, dei rapporti fra generazioni (Kramer contro Kramer), della terza età (L'Occhio Privato) e dei sentimenti senza sentimentalismi, nel momento in cui si osserva l'uomo, alla Truffaut, con affetto sincero, anche quando devia ed è fuorilegge come i Bonnie e Clyde apertamente citati. È per questo che le sue opere, a volte, paiono in contraddizione fra la spinta demistificatoria figlia degli anni settanta e il classicismo anacronistico, fra il fervore cinefilo della rivisitazione dei generi (nella sua carriera ha affrontato il thriller hitchcockiano, la commedia sofisticata alla Howard Hawks, il gangster-movie, e così via) ed una predilezione sospetta per le commedie sentimentali (Le Stagioni del Cuore), in realtà perspicaci e solo apparentemente convenzionali. Accattivante il commento sonoro firmato da Howard Shore.