TRAMA
Nel (fittizio) insediamento residenziale di New Granada, un gruppo di adolescenti, per combattere la noia, si dedica ad atti vandalici, alcol e droghe, attirando le attenzioni di una polizia che non va per il sottile.
RECENSIONI
Figlioccio di Martin Scorsese (alla New York University Film School) e Roger Corman (che lo ha fatto esordire), Jonathan Kaplan mette in immagini quasi documentaristiche una sceneggiatura di Tim Hunter e Charles Haas basata su di un’inchiesta giornalistica del 1973, apparsa sul San Francisco Examiner ("Mousepacks: Kids on a Crime Spree" di Bruce Koon e James A. Finefrock). Mosca bianca nella sua filmografia, poco notata alla sua uscita ma cresciuta nel cuore degli spettatori negli anni (con un recupero dovuto, anche, alla presenza di Matt Dillon, che Kaplan scova, quattordicenne, in un liceo di New York), l’opera appartiene maggiormente a Tim Hunter, che esordirà nel 1982 con Un Ragazzo Chiamato Tex (sempre con Matt Dillon), e fonderà la sua poetica sullo scetticismo nei confronti delle istituzioni. Formatosi nella exploitation, Kaplan non evita, purtroppo, di calcare troppo le parti sensazionalistiche del racconto, perdendo in realismo a favore degli stereotipi. Pregevole colonna sonora rock con Ramones, Van Halen, Cars, Jimi Hendrix e Cheap Trick.
