TRAMA
Due angeli caduti, grazie all’indulgenza della Chiesa Cattolica, hanno la possibilità di rientrare in Paradiso e annientare l’uomo. L’Ultima Discendente ha il compito di arrestarli.
RECENSIONI
Il “Cattolicesimo WoW” secondo Kevin Smith abiura le scappatoie nel Dogma dei giustizieri dei Dieci Comandamenti, quelli che perseverano nel castigare l’umanità idolatra (il “vitello d’oro” dei capitalisti) con l’abuso di potere (la gag dello starnuto!) e il senso del tragico. Se Dio è donna (Alanis Morissette!) e il Cristo e il 13° apostolo erano neri, il Nuovo Vangelo Apocrifo deve defecare per precipitare le impurità dell’inchiostro simpatico con cui l’uomo ha alterato la Bibbia, rifondando la religione con il senso dell’ironia, maleducato e dissacratorio fino alla demenzialità, oltraggioso come solo John Waters sapeva essere. Il nonsenso della vita si specchia nel mistero della fede e nella stramberia del suo Dio Ideatore, impegnato in una goffa verticale, appassionato di flipper e con uno sguardo che fa lo stesso effetto del silenzio di Silent Bob (Kevin Smith), buffo e profondo. Le strisce di questo fumetto fantastico con l’epica di L’Ultima Profezia e la speculazione de Il Cielo sopra Berlino sono popolate dal decerebrato Jay, simpatico cazzone che odia il produttore/regista John Hughes e ha un’erezione in onore del Creatore, da demoni che amano l’aria condizionata, da portavoce divini con gli attributi di Big Jim, da Muse fallite (simbolo dell’individualismo?) e mostri golgotiani cagati al mondo (sconfitti da uno spray che mette K.O. gli odori pungenti!). La Santa Crociata è affidata a L’Armata Brancaleone, con Chris Rock che cade ignudo dal Cielo e Linda Fiorentino che ripercorre il dramma di Gesù per diventare Madonna. La lotta fra Bene e Male si ripete ai giorni nostri con le armi improprie della farsa ambiziosa che, dietro alle gag esilaranti e al turpiloquio, addita la superbia, quella che porta l’uomo a disconoscere Dio e gli angeli a ripetere gli errori di Lucifero, feriti dall’incomunicabilità con la Madre. Purgato di qualche metro di pellicola e di sketch più fiacchi, potrebbe essere un oggetto di venerazione. Forse ne sanno qualcosa quelli che hanno ritardato di quattro anni la sua uscita nel nostro paese.
