Giallo, Recensione, Thriller

IL DELITTO PERFETTO (1954)

Titolo OriginaleDial M for Murder
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1954
Genere
Durata105'

TRAMA

Il marito è intenzionato ad uccidere la ricca moglie che vuole divorziare. A questo scopo ricatta un uomo costringendolo a diventare un assassino.

RECENSIONI

Considerato da molti inferiore ai grandi capolavori Hitchcockiani, Il delitto perfetto è invece per chi scrive un vero gioiello di suspense e classe. Nonostante l'impostazione chiaramente teatrale (interamente in interni) la pellicola possiede una tensione ancora oggi efficacissima e difficilmente eguagliabile. L'intreccio, la cui perfezione viene instancabilmente ed inutilmente imitata, rappresenta un incastro avvincente ed impeccabile, coinvolgente dal primo all'ultimo minuto del film. A dialoghi memorabili, come quello in cui il marito potenziale assassino, insinuante ed implacabile, avvolge come in una spira l'uomo a cui vuole far uccidere sua moglie, si alternano sequenze di vero terrore ed ingegnose ricostruzioni della verità (una chiave che diventa chiave del mistero). La scena destinata a turbare i sogni di milioni di persone è quella del tentato omicidio: il suono del telefono preludio della violenza, l'innocenza ed il terrore graziati dalla casualità. Ed un paio di forbici che ruotano in primo piano, esaltate dall'uso innovativo delle 3D. Ma non è da meno la sublime inquadratura delle ombre, sulla porta, dei due amanti che si separano. Primo film di Grace Kelly con Hitchcock, il regista capace come nessun altro di esaltare la sua pura eleganza senza fare di lei solo una damina da contemplare. Questa personificazione del "ghiaccio bollente" tanto ricercato dal maestro per i suoi capolavori ci appare qui intensa, disperata, inesorabilmente vittima. Eppure, anche qui (ma ancor più altrove) lievemente ambigua. Un film semplicemente splendido, da vedere e rivedere.