Horror, Recensione

CONSTANTINE

TRAMA

L’esorcista Constantine “vede” demoni e angeli sanguemisti sulla Terra. Collabora alle indagini sul suicidio della sorella gemella di una poliziotta.

RECENSIONI

 

L’esordio cinematografico dell’autore di video musicali Francis Lawrence è tecnicamente ineccepibile, ricco di mirabolanti effetti speciali, forte di un soggetto (tratto dal fumetto “Hellblazer” di Jamie Delano e Garth Ennis) originale e generoso di colpi di scena. I limiti dell’operazione sono essenzialmente due: la messinscena senza personalità, indecisa sui toni (horror adulto? Blockbuster fantasy? Sviluppo fumettistico?); la presenza di Keanu Reeves, ottuso bulletto che rende monocromo un personaggio (ideato da Alan Moore) colmo di chiaroscuri, Hellboy senza Dio e Diavolo, detective noir dell’occulto segnato dal fuoco dell’Inferno e delle sigarette. Complice il direttore della fotografia Philippe Rousselot (il disfatto color ruggine, il morboso verde in ospedale), Lawrence parte copiando L'Esorcista, aggiunge efficaci colpi bassi (nella sinergia d’effetti sonori e visivi) e dipana in modo misterioso le tracce del racconto. Alterna sequenze ad effetto angosciante (vedere quella in cui il messicano stermina una mandria al suo passaggio) agli stilemi più pacchiani delle strisce (i gadget da esorcismo: mitra e pugni di ferro con crocifissi per visitare Resident Evil), non sempre convertibili (perché più vistosi e stridenti) in linguaggio cinematografico. Molto più riuscita la galleria di personaggi, ugualmente in bilico fra Cielo e Terra, terribile e grottesco: il prete sensitivo e alcolizzato (che morirà in modo davvero bizzarro), il demone fighetto lampadato, l’arcangelo Gabriele molto Angels in America (ironia compresa) e, sopra tutti, l’impagabile Lucifero di Peter Stormare, simpatico, agghiacciante figlio di puttana. L’abile sceneggiatura viaggia nel tempo su sedie elettriche di Sing Sing, usa gli occhi di un gatto per visitare il regno dei Morti, fa politica contro l’ipocrisia dell’equilibrio fra Bene e Male, legge la Bibbia dell’Inferno, riunisce gli ipervedenti (i due protagonisti sono rinnegati in cerca di Fede: una verrà "battezzata" in una vasca, l’altro ingannerà di nuovo la Morte in una scena spassosissima).