Grottesco

ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Titolo OriginaleAuch Zwerge haben klein angefangen
NazioneGermania Ovest
Anno Produzione1970
Genere
Durata96’

TRAMA

Assente il direttore, una colonia penale di nani insorge distruggendo ogni cosa e operando crudeltà inaudite a piante, animali e ai compagni più indifesi.

RECENSIONI

I nani sono il nostro microcosmo: crudeli con la Natura ed i propri simili; portatori di caos, violenza ed anarchia non appena viene allentata la sorveglianza. Herzog sceglie attori non professionisti di piccola statura, per favorire uno sguardo da "alieni", da documentario antropologico su noi stessi (filma dall’alto verso il basso). L'uomo è come l'animale (frequenti i controcampi su dei polli "fratricidi"), come la natura selvaggia (uno dei nani grida: "Ne abbiamo abbastanza della lotta eterna contro la bestia che si annida in noi!"), che tenta, in modo superbo, di intimorire (nel finale, un nano sfida l'immobilità di un tronco). Ma c'è anche l'uomo "sociale", che esplode in tutto il suo odio dopo un'esistenza passata a rispettare le convenzioni (qui Herzog pare irridere la rivoluzione fallita del ‘68). I nani dileggiano tutto, dalle buone maniere a tavola all'immagine di Cristo sulla croce (sostituito con una scimmia): la loro è una follia sanguinaria, ma anche malsanamente liberatoria. La risata perenne del personaggio di "Hombre" è, allo stesso tempo, divertente ed inquietante. Inquietanti sono anche questi esseri "mostruosi" (Freaks docet, anche per il bianco e nero) che vorremmo tanto amare, trasportati da un impeto pietistico, ma di cui finiamo per avere orrore visionate le loro azioni. Un angosciante quadro esistenziale con commento sonoro bizzarro (da traditional spagnoli a cori africani), toni apocalittici ed ambiguamente perversi, per un film maledetto, macabro e pittoresco (gli insetti vestiti come bambole), allucinato e allo stesso tempo atrocemente realistico (complici gli sguardi in macchina da presa degli attori non professionisti, che non creano un effetto straniato, ma diventano parte integrante del “documento”), perché per recitare la violenza qualunque essere umano si dimostra perfetto fin dal primo ciak.