Commedia, Recensione

MEDITERRANEO

TRAMA

Durante la Seconda Guerra Mondiale, un battaglione italiano che presidia un’isola greca è tagliato fuori dal resto del mondo.

RECENSIONI

Gabriele Salvatores dedica il film “A tutti quelli che stanno scappando”, trasportando di peso nel passato la sua poetica dell’amicizia virile e degli uomini in fuga, senza adattarla a usi e costumi dell’epoca: una scelta voluta per parlare del presente ma non resa sufficientemente intellegibile. S’affida alla commedia (all’italiana: vedere I Due Colonnelli di Steno) facile e divertente, ad una trama con risvolti prevedibili ma felicemente disimpegnata (fotografie di Henri Langlois in incipit a parte), ad un’esposizione inerte e abbastanza superficiale anche nel vagliare il pathos, per quanto sorprendente nei messaggi antimilitaristi sussurrati, oppure nell’elegia dell’amore e dell’amicizia. Ha un talento tutto suo nella definizione dei caratteri e nella descrizione irrealistica di situazioni realistiche, ma il suo film non va sopravvalutato come ha fatto l’Academy degli Oscar, premiandolo come miglior film straniero.