
TRAMA
Quando una misteriosa stella cadente solca il cielo, una terribile epidemia inizia a diffondersi sulla Terra. Un virus colpisce inesorabilmente tutti gli uomini, trasformandoli in psicotici assassini pronti a uccidere qualunque donna incroci la loro strada. Ma cosa accadrà alla razza umana quando sarà rimasta in vita una sola donna?
RECENSIONI
Ne resterà soltanto una
Molti si trovano a stiracchiare un'ideuzza all'inverosimile, invece Joe Dante comprime in un'ora materiale adatto per un lungometraggio. Il suo episodio, forte del successo di critica ottenuto con "Homecoming" lo scorso anno, affronta ancora una volta tematiche sociali con spirito caustico. Lo spunto è offerto da un racconto di Raccoona Sheldon che ipotizza lo scenario apocalittico di un virus in grado di trasformare l'attrazione sessuale maschile nei confronti della donna in rabbia feroce. In pratica tutte le donne diventano prede di un delirio misogino collettivo. Lo scopo è di annientare definitivamente l'umanità, considerata come la malattia del pianeta Terra. L'idea, alquanto cupa e pessimistica, offre l'opportunità a Dante di lanciare qualche frecciata ecologista e di giocare con incisività sul machismo imperante. La prima parte, in cui viene descritto il progressivo contagio del pianeta, è condotta abilmente spaziando dal privato di alcuni personaggi, su cui si sofferma la sceneggiatura, a una visione macro in grado di trasmettere con efficacia il polso della situazione globale. La seconda parte, invece, risolve sbrigativamente i conflitti creati tra i personaggi e ipotizza, con scarsi elementi narrativi e notevole approssimazione, il tentativo di lotta da parte dell'ultima donna sopravvissuta. Il finale catastrofico arriva così un po' improvvisato (per tacere dei deboli effetti in computer grafica). Peccato, perché l'occasione era ghiotta e perfetta per le corde di Dante. Invece ci si deve accontentare di un ottimo soggetto non sfruttato appieno nelle sue potenzialità. Per la serie “a volte ritornano”, il cast affianca un Jason Priestly in cerca di identità post-adolescenziale e un sempre carismatico Elliott Gould.
Chicca per appassionati: uno dei video che vengono mostrati a un campione di uomini per studiare la malattia e verificare le possibili cause di eccitazione è "Imprint", del "Master of Horror" Miike Takashi.
