Commedia, Fantastico

GHOSTBUSTERS (1984)

TRAMA

Peter, Raymond ed Egon s’inventano come acchiappafantasmi: hanno costruito un macchinario particolare che ne imprigiona l’ectoplasma. Attendono trepidanti le chiamate dei primi clienti.

RECENSIONI

Ovvero Topolino, Paperino e Pippo “scacciafantasmi” (cartoon Disney del 1937, fra spaventi e comicità): l’idea folgorante è di Dan Aykroyd ma, dopo la morte di John Belushi (per cui l’aveva scritta) e dietro suggerimento di Ivan Reitman, salgono sul carrozzone Harold Ramis (co-sceneggiatore e interprete del tipo cervellone e nerd) e Bill Murray (che, con il fantasmino Slimer, eredita la parte da pasticcione-fannullone pensata per Belushi), ovvero altri protagonisti del gruppo comico “Second City” di Chicago che, solo per mancanza di un percorso unitario come il programma Flyng Circus, non ha la stessa eco dei Monty Python negli annali della Storia del Cinema. Harold Ramis, poi, era nel “National Lampoon’s show” con Bill Murray fin dal 1974 e aveva scritto per John Landis Animal House (prodotto da Ivan Reitman) e, per Reitman, Polpette (1979) e Stripes (1981). La miscela esplosiva del film è un miracolo (insuperato e mai replicato, nonostante i tentativi): la comicità anche scorretta da Saturday Night Live (con Bill Murray impagabile), l’orrore puro, la fantascienza con effetti speciali insieme artigianali e all’avanguardia (gadget e vettura Ectol fatti in casa: un po’ per abbattere i costi della produzione, un po’ per rappresentare questi “acchiappafantasmi” fai-da-te). In equilibrio pericolosissimo, funziona tutto magnificamente, compresa l’indimenticabile title-track di Ray Parker jr. Enorme successo, ha dato origine a un seguito cinematografico e a una serie in cartone animato.