TRAMA
1916: il colonnello Roger dà la caccia a Pancho Villa e incarica il maggiore Thorn di segnalare al comando gli atti eroici. S’infuria quando Thorn indica quattro soldati anziché lui: gli affida, allora, la prigioniera Adelaide Geary, rea di aver dato ospitalità a Villa e i suoi uomini.
RECENSIONI
Curiosa sia la cornice storica sia la magagna del contendere, presa a prestito da un romanzo dell’anno precedente di Glendon Swarthout: peccato che la scrittura di Robert Rossen e Ivan Moffat non sappia approfondire bene la dissertazione sul coraggio, la codardia e l’eroismo. La drammaturgia alterna passaggi convenzionali a spossanti attimi di immobilismo ma, pur non esaltando, il racconto cattura l’attenzione nel momento in cui mette insieme uno pseudo-codardo, cosciente dei propri limiti e onesto, ad altri caratteri che, al contrario, sono pseudo-eroi. Scontri psicologici a seguire, con climax in cui ognuno mostra il proprio vero volto. Il tema è intrigante ma il trattamento è tirato per le lunghe e prevedibile nelle sue risultanze: tutto è oltremodo melodrammatico, con commiserazioni varie. Fu un insuccesso commerciale.
