Drammatico, Recensione

IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA

NazioneItalia
Anno Produzione2007
Durata100'
Sceneggiatura
Tratto dadal romanzo autobiografico “Il giocatore” di Marco Baldini
Fotografia
Scenografia
Costumi

TRAMA

Dal romanzo autobiografico “Il giocatore” di Marco Baldini, vizi privati e pubbliche virtù del noto conduttore radiofonico. Un deejay con la scommessa nel sangue.

RECENSIONI

Patierno disprezza questo film, lo disprezza apertamente. Di Marco Baldini e del suo dramma da furbetto del quartiere se ne sbatte altamente. Il mattino ha l’oro in bocca è una marchetta bella e buona, una marchetta di ghignante perversità. L’attorame chiamato a raccolta è splendidamente umiliato da una narrazione sbrigativa e da un’impaginazione televisivamente sciatta: sempre in overacting, Elio Germano (Marco Baldini) è messo con le spalle al muro da inquadrature smaccatamente offensive, Laura Chiatti (Cristiana) è ridicolizzata dalle mise, dalle acconciature e dai bronci perenni e Martina Stella (Cristina) è affossata da se stessa. Un film in cui da ogni inquadratura trasuda un’indifferenza e un disinteresse tali da esaltare e commuovere lo spettatore più scafato. Per gli altri resta una storia di (stra)ordinaria trasgressione e autolesionismo nobilitata dal semplice fatto che ne è protagonista un personaggio in scalata di celebrità (e chi se ne frega non ce lo metti?). Patierno pare attivarsi seriamente solo in un paio di occasioni: nella sequenza del blitz in banca (girata con tambureggiante economia visiva) e nelle inquadrature dedicate a Umberto Orsini (il leggendario Zio Lino), in cui la macchina da presa più che riprendere l’uomo ammira l’icona che le si staglia di fronte. Emblematico di questo disprezzo carbonizzante il siparietto scorsesiano in cui una fiamma brucia lo schermo ricoperto di marche da bollo farlocche: false loro, falso il film, falso l’entusiasmo creato intorno a questa storiella da strapaese. Esaltante.

NB- Il voto al film è 4, ma anche 7 per il disprezzo serpeggiante.