Quello del videoclip è sempre più un universo-mondo dai confini indefiniti nel quale orientarsi risulta difficile: viene il dubbio, al momento di un bilancio come quello annuale dei migliori videoclip visionati, che il consuntivo che ne risulta sia soltanto il frutto di una visione parziale, soggettiva, inevitabilmente limitata. L’anno 2011, il primo della nostra rubrica – dodici mesi, a parere comune, eccezionalmente carichi di preziosità – meritava una trattazione a tutto tondo, l’allargamento della visuale, la presentazione di qualche altro punto di vista. Ho pensato allora di interpellare una ventina di registi e di chiedere loro di esprimersi. Il risultato ricalca in parte conclusioni già tratte, in parte rivaluta alcune opere, in parte ce ne fa scoprire di nuove.
La copertina è per Big Bad Wolf di Keith Schofield, il video più citato dagli intervenuti.
Thank you all.
(LP)
Il 2011 è stato il miglior anno videomusicale da tanto tempo a questa parte. Limitandolo a soli cinque ho dovuto letteralmente tralasciare almeno altri dieci GRANDI video.Con tanti lavori validi quest’anno, ho pensato di elencare semplicemente i primi cinque che mi sono rimasti in mente in modo chiaro: questo dovrebbe fare di loro i migliori, no?
– Loose Fit (Table Beggar) – diretto da Abbie Stephens [foto]
Un bellissimo approccio, perfettamente realizzato, al video low budget. Le fotografie in stop frame sono COSI’ abusate nei video musicali che è stato eccitante scoprire quest’opera, constatare che qualcuno avesse pensato ad un’ottica radicalmente nuova. Ho provato una colossale sensazione da PERCHE’-NON-CI-HO-MAI-PENSATO guardandolo – fatto che è sempre segnale di una grande, riuscita, semplice, originale idea.
– Yes I know (Memory Tapes) – diretto da Eric Epstein
Roba piuttosto sbalorditiva – ancora di più da un punto di vista “nerd”, sapendo che il regista ha fatto tutto il lavoro da sé in After Effects. Ma il soffermarsi sui soli effetti non permette di afferrare il punto della faccenda: la cosa funziona perché è diretta magnificamente ed è questo che porta la canzone a un altro livello. Anche qui si ha a che fare con un concetto molto vecchio e ripetuto (l’uomo invisibile), ma con un approccio incredibilmente nuovo e fresco. E’ entusiasmante quando succede così.
– The Greeks (Is Tropical) – diretto da Megaforce
Non è una scelta originale o sorprendente – sono sicuro che questo video sarà in cima a molte liste, ma non può essere ignorato. Una regia anarchica, oltraggiosa, gioiosa mescolata a un’animazione di prim’ordine.
– My Machines (Battles) – diretto da Daniels
Un’altra scelta superovvia ma sarebbe da pazzi finire questa lista senza includere i Daniels – questo è stato giustamente il loro anno. Anche se il video dei Manchester Orchestra è probabilmente il loro lavoro migliore, questo è il mio preferito. Una manciata di minuti straordinari.
– Fever Dreaming (No Age) – diretto da Patrick Daughters
Ho sentito di persone che odiano questo video, non capisco perché. Il bello dei video musicali è che ti permettono di giocare con una sola idea in un modo che altri medium non ti consentono. Quello in questione porta un semplice “cosa succederebbe se” sul bordo dello schermo, facendolo diventare sempre più eccessivo e figo. Patrick Daughters poi gira come se fosse il 1995 nel mondo del budget dei video musicali e tutti fossero di un umore del tipo “ma quale recessione?”, quindi è ovvio che il tutto appaia bellissimo. E’ uscito all’inizio del 2011 e ha fatto subito presagire che sarebbe stato un anno incredibile.
Filmmaker britannico, tra le giovani rivelazioni di quest’anno, Ninian Doff, dopo alcuni lavori anticonvenzionali, ha confermato la sua vena ironica firmando due video apprezzatissimi come Staring Out the Window dei Fulton Lights e Golden Tree di Martin Brooks [foto].
1) Lindisfarne (James Blake) – diretto da Martin De Thurah
Mi piacciono i video che funzionano come storia astratta, dove cioè si sente che c’è una storia ma non si avverte la necessità di spiegarla. Martin è un maestro in questo e questo video rileva come primo esempio.
2) Bombay (El Guincho) – diretto da Nicolás Méndez/ Canada
Non sono sicuro se è della fine del 2010 o dell’inizio del 2011, ma non importa perché merita comunque di essere menzionato. E’ un lavoro fantastico che mi fa venir voglia di un intero film dove operino tutti questi elementi. La sola introduzione già lo rende grande. Ancora, come per il video di Martin, c’è una storia che rimane inesplicabile ma che comunque è lì.
3) Sadness Is a Blessing (Likke Li) – diretto da Tarik Saleh
Anche se non pienamente riuscito, desidero applaudire questo video per il suo tentativo di creare un dramma compatto in un’unica location. Likke Li mi intriga come personaggio e la storia funziona. Merita di essere nella top 5; non tanti video osano essere così nudi. Il regista Saleh è ovviamente un grande talento.
4) Kyary Pamyu Pamyu (Ponponpon) – diretto da Jun Tamukai [foto]
Un video-dolcetto. Nessuna storia qui, nel modo più assoluto, ma, vogliamo dirlo? Alla fine non pretende di averne una. Cosa che lo rende onesto già nella sua premessa. Avendo visto un sacco di video per compilare questa lista (perché onestamente, non ne vedo normalmente), ho notato come la maggior parte di essi pretendano di avere una storia. Questo avviene perché una canzone dura generalmente tre minuti e mezzo e l’aspetto visivo da solo non può catturare l’attenzione del pubblico. Quindi i registi pretendono di dire qualcosa, anche quando di fatto non stanno dicendo nulla. Questo video invece dice un grande FUCK YOU alla storia e apprezzo il regista giapponese per come ha dominato la questione. Questo non significa che il video sia vuoto: ciò che sembra stupido in superficie diventa interessante quando mi induce a pensare. Nel suo NON raccontare una storia, il video mi costringe a crearmene una propria. Grazie, strambo personaggio giapponese che hai realizzato questo video.
5) Blonde Fire (Hickeys Underworld) – diretto da Joe Vanhoutteghem
Non ho trovato altri video del 2011. Mi piace allora menzionare questo che è un pezzo d’arte che dovrebbe essere visto da tutti.
Danese, regista di punta dell’ondata nordica, Adam Hashemi è autore di sublimi video musicali (Mew, Trentemøller) e memorabili commercial che colpiscono per l’originalità, il raffinato taglio visivo e per il modo in cui spiazzano le aspettative dello spettatore. Swim per gli Oh no Ono [foto] è stato uno dei video più apprezzati del 2010.
1) Kyary Pamyu Pamyu (Ponponpon) – diretto da Jun Tamukai
2) Kimmi in a Rice Field (Twin Sister) diretto da Bryan Ujueta & Dan Devine
3) True Loves (Horray for Earth -Cereal Spiller Remix) – diretto da Cyriak [foto]
4) Gone Baby, Don’t Be Long (Erykah Badu) – diretto da Flying Lotus
5) Amanaemonesia (Chairlift) – diretto da Caroline Polachek
Jordan Kim opera a Los Angeles. Quest’anno ha firmato il cult Close to Me dei Team vs. Star Slinger e How I know per Toro y moi [foto]
– Mode (Tokyo Slo) – diretto da Alex Lee [foto]
– My Machines (Battles) – diretto da Daniels
– Jamelia (Caribou) – diretto da Nic Brown
– Parix (When Saints Go Machine) – diretto da Daniel Kragh-Jacobsen
– Big Bad Wolf (Duck Souce) – diretto da Keith Schofield
– Walking with Thee (Clinic, 2002) – diretto da Rojo
Del regista inglese Jack King abbiamo pubblicato un’intervista ritratto.
– Stay the Same (The Shoes) – diretto da Daniel Wolfe [foto]
Incredibile prova attoriale di Gavin Watson (interprete di uno dei miei film preferiti, This is England). Semplicità ed energia.
– Holy Ghost (White Lies) – diretto da Canada
I Canada mi stavano davvero infastidendo. All’inizio ho tentato semplicemente di ignorarli. Capitemi, soltanto e ancora un altro indie video. Ma loro continuavano a sfornare grandi cose: Scissor Sisters, White Lies, Oh Land, The Vaccines etc. Ho dovuto cedere. Quello che mi piace di più è questo. E’ veramente intransigente. Sarà interessante scoprire cosa faranno la prossima volta.
– Twin Flames (Klaxons) – diretto da Saam Farahmand
Ancora un altro grande, semplice video di Saam Farahmand.
– Lindisfarne (James Blake) – diretto da Martin De Thurah
Non il migliore di Martin De Thurah. Ma lui riesce sempre a creare una grande vibrazione nei suoi video.
– Kicking and Screaming (Oh My) – diretto da Casper Balslev
Grande vibrazione. Grande energia.
Nato in Groelandia, regista di video e commercials, Jeppe Kolstrup è stato nominato come miglior rivelazione del 2010 agli Antville Awards. Quest’anno ha firmato lo splendido The question per Vindhal (feat. Jenny Wilson). Al suo attivo video gelidi e inquietanti per Carpark North (Everything Starts Again, foto), Fallulah e Vinnie Who.
Quando ci è stato chiesto di scegliere i nostri video preferiti del 2011 ci è sembrata una cosa più semplice di quanto in realtà non fosse. Guardiamo moltissimi video musicali, anche per ispirarci nell’arte di realizzarli… Così è diventato piuttosto difficile riassumere un anno in cinque video, ma siamo riusciti a sceglierne alcuni. Invece di parlare di ogni video individualmente spiegheremo per quale motivo abbiamo apprezzato quelli che elenchiamo. I promo che tendono a ispirarci sono quelli che più degli altri sono stati progettati e realizzati in modo inappuntabile. Che sia un lavoro di pura passione o a grande budget, si è sempre in grado di giudicare quanto vero cuore è stato messo nell’esecuzione del videoclip. Tutti questi, al di là del fatto di essere veramente splendidi, suscitano emozioni nel pubblico e per noi, quali artisti visivi, questa è la cosa principale, ciò che tentiamo di realizzare con i nostri lavori.
– Embody (SebastiAn) – diretto da So Me
– Lady Luck (Jamie Woon) – diretto da Vincent Haycock [foto]
– Into The Heart (Mirrors) – diretto da Us
– I Missed You (Joshua Radin) – diretto da Ben Reed
– Howl (James Delay)- diretto da Christopher Tirrell
Lamar High e Nik Harper (Lamar+Nik) sono due giovani videomaker americani che con il bellissimo Reds per Houses [foto], un piccolo caso, lavoro artigianale di grande effetto, costato una somma ridicola, si sono messi in evidenza come una delle realtà più promettenti del panorama videomusicale.
1) Cecelia & Her Selfhood (Villagers) – diretto da Adrien Merigeau [foto]
Mi piace quando la videomusica racconta una storia. Lo stile è semplice e molto artistico, lo amo proprio!
2) Fantasy (DyE) – diretto da Jeremie Perin
Bellissima animazione, molto raffinata. Un video davvero malato e sessualmente deviato!
3) Pirate’s Life (We Cut Corners) – diretto da K. Kijek & P. Adamski
Lavoro rotoscopico fatto a mano su carta, proprio bello!
4) Two Way Mirror (Crystal Antlers) – diretto da Matt Layzell
Roba psichedelica e immagini da trip… I gatti tremolanti sono semplicemente grandiosi!
5) Too Old To Die Young (Timber Timbre) – diretto da Jesi the Elder
Uno stile di animazione affilato. Lo adoro! E’ trash, fatto a mano e totalmente imprevedibile.
Canadese, regista e videoartista, Rémi Larochelle ha utilizzato le sue animazioni per commercial e video musicali indie (Demars, Pets, Payzplay). Quest’anno ha firmato The hate I won’t commit per i Land of Talk [foto].
La sua classifica si concentra esclusivamente sull’animazione applicata alla videomusica.
Per me un grande video è quello che offre una nuova intuizione alla canzone aggiungendola all’esperienza musicale. Qualcosa che esalti le emozioni della musica con immagini continue. In un bel video musicale non si può separare l’immagine dalla musica. Su questo principio ho raccolto quelli che ritengo i più memorabili dell’anno. Questi videoclip per me sono stati influenti sia nel loro genere sia in quanto espressione di certe tendenze emerse nel 2011.
– The Suburbs (Arcade Fire) – diretto da Spike Jonze
C’è una ragione per la quale Spike Jonze ha il successo che ha. Questo video si basa su una storia davvero emozionante e irresistibile attraverso l’uso di elementi molto sottili. Tesse una narrazione piuttosto complicata con soluzioni semplici ed efficaci. Jonze usa attori e live action in scene per le quali altri ricorrerebbero a effetti speciali. Non ho visto la versione lunga ma questa breve dimostra un grande lavoro sulla narrazione della storia, che nello stesso tempo esalta e completa la canzone. Bellissimo.
– Bombay (El Guincho) – diretto da Nicolás Méndez/ Canada
L’aspetto visivo e il tono sono chiaramente un omaggio a Jodorowsky, Bunuel e al cinema surrealista. Ma oltre a questo c’è anche uno splendido amalgama tra divertimento e sensualità. Il tono e lo stile del video sono pregevoli. Non ci sono altri video che gli somiglino, Amo l’introduzione sci-fi.
– Lady Luck (Jamie Woon) – diretto da Vincent Haycock
Non sono più sorpreso dai video musicali con effetti speciali. Oggigiorno si trovano in questo ambito cose buone e meno buone. Il brutto è che, dopo un po’, sei insensibile alla grafica e non la consideri più. Ma poi vedi cose veramente innovative e creative come questa. Non amo i video musicali che si basano su un espediente, ma questo va oltre la semplice abilità tecnica. Presenta davvero una visione e un’idea che aggiungono qualcosa alla traccia musicale. Mi aspetto altre cose del genere.
– Yonkers (Tyler the Creator) – diretto da Wolf Haley aka Tyler the Creator
Ho amato questo video fin dalla prima volta in cui qualcuno l’ha postato su Facebook. E’ esattamente ciò che vuole essere. E’ perfetto se vuoi mandarlo ad un amico o ripostarlo con il testo “Hai visto questa cosa?” o “Questo è veramente figo”… E’ raro che un video applichi un cosiddetto format in maniera così perfetta. Sì, abbiamo visto altri video simili, ma qui ci sono momenti e sorprese che ti catturano mentre lo guardi. Tanti filmmaker amerebbero catturare l’attenzione del loro pubblico, ma quanti ci riescono con un tale successo? Non sorprende che questo video abbia lanciato la carriera di Tyler e della Wolfgang nella stratosfera.
– Go Outside (Cults) – diretto da Isaiah Seret [foto]
I video di montaggio di materiale ritrovato sono diventati piuttosto popolari di recente. Non è semplice fare bene questo tipo di video, facilmente sono brutti o oscurati dal soggetto. La combinazione di elementi nuovi e immagini ritrovate del massacro di Jonestown mi affascina davvero e mi dà una nuova prospettiva della canzone e della band. Potrebbe non essere completamente intenzionale ma d’altra parte funziona. Devo dirlo: non posso ascoltare la canzone senza pensare a questo video.
Filmmaker e artista grafico, Ricardo Martinez dopo aver lavorato per la televisione (ABC, NBC, MTV etc) si è dato alla realizzazione e produzione di video e documentari (il premiato The wall). Quest’anno ha realizzato Slow Motion per Panda Bear [foto].
– Sadness Is a Blessing (Likke Li)– diretto da Tarik Saleh
Grande video. Va oltre.
– Money (The Drums) – diretto da M Blash
Sembra un classico video performance, ma tocca soggetti sensibili mediante le immagini, le grandi performance, la musica e il testo. Magico.
– Purple Swag (ASAP Rocky) – diretto da Jason (codiretto da ASAP Rocky)
Crudo e realistico. Molto diretto. Atmosfera attraente.
– Snowballs (Fashion Film) – diretto da Harmony Korine [foto]
Anche se non è un classico videoclip sembra molto musicale. Si colloca bene nella stessa categoria dei più nuovi e sperimentali video musicali.
– November (Demoteks TeVe) – DJ Hvad
Si tratta in realtà di una pubblicità per una biblioteca underground con un video musicale nascosto da qualche parte nel mezzo. Mi spiace per la lingua, è solo in danese. Almeno sperimenterete qualcosa di diverso e di nuovo.
L’ultima fatica del danese Lasse Martinussen è Concetrate! per Filur [foto]. Vanno inoltre ricordati 8660 per Peter Sommer (candidato come miglior video dell’anno al Danish Music Award), Enemy per i Blue Foundation e Repeaterbeater per i Mew, codiretto da De Thurah e Hashemi.
– First Of The Year (Skrillex) – diretto da Tony Truand [foto]
Mi ricorda alcune vecchie cose di Chris Cunningham, di cui sono un grande ammiratore… E’ ben girato, gli FX sono ben fatti, la storia è raccapricciante… E cosa più importante: mi ha coinvolto dall’inizio alla fine!
– Big Bad Wolf (Duck Souce) – diretto da Keith Schofield
– We Found Love (Rihanna, feat. Calvin Harris) – diretto da Melina Matsoukas
– Yes I know (Memory Tapes) – diretto da Eric Epstein
– Iron (Woodkid) – diretto da Yoann Lemoine
Fotografo, regista, documentarista, artist branding, australiano di base a Los Angeles, Nabil Elderkin si è affermato come uno dei più eclettici talenti della videomusica contemporanea. Ha girato per Kanye West, Seal, Mos Def, Black Eyed Peas, John Legend, Frank Ocean e altri. I numerosi, straordinari lavori del 2011 lo incoronano ancora. Il suo ultimo video è How Come You Never Go There di Feist [foto].
1) The words that maketh murder (P.J. Harvey) – diretto da Seamus Murphy
2) Peace on the rise (Chad VanGaalen) – diretto da Chad VanGaalen [foto]
Il genio di Calgary.
3) Heirloom (Memory House) – diretto fa Jamie Harley
4) Hamilton Road (Ducktails) – diretto da Richard Law
5) Audio Video Disco (Justice) – diretto da So Me
Il mio pezzo preferito è il cane che invecchia durante il video.
Yoonha Park, di base a New York, ha all’attivo, tra gli altri Latin America degli Holy Fuck e Amor fati per i Washed Out [foto]. La sua ultima fatica è Terror management per gli Psychobuildings. Ha in cantiere una collaborazione con la band canadese Braids che definisce una vera e propria sfida: il brano supera i nove minuti di durata.
1) Big Bad Wolf (Duck Souce) – diretto da Keith Schofield
2) The Sun (The Naked and the Famous) – diretto da Special Problems
3) Lady Luck (Jamie Woon) – diretto da Vincent Haycock
4) Ice cream (Battle) – diretto da Canada
5) Sadness Is a Blessing (Likke Li) – diretto da Tarik Saleh [foto]
Regista e animatore, Pedro Pinto vive a Lisbona dove gira corti, video musicali (Sally Killpatrick, Bubblebath, Gunrose) e commercial (Coca Cola, Nokia, Channel Five, TMN). L’ultimo lavoro è Fica per Ludo [foto].
1) The Shrine/ An Argument (Fleet Foxes) – diretto da Sean Pecknold [foto]
2) Lady Luck (Jamie Woon) – diretto da Vincent Haycock
3) Civilization (Justice) – diretto da Edouard Salier
4) Go Outside (Cults) – diretto da Isaiah Seret
5) Drive (Alpines) – diretto da Hope Audikana
Ricercato direttore della fotografia per produzioni video dirette da That Go, AG Rojas, Matt Daniels, Focus Creeps, Noel Paul, Michael Ragen ha diretto due apprezzabili video dei Portugal.The Man: People say e lo splendido Guns and Dogs [foto].
– Invisible Light (Scissor Sisters) – diretto da Nicolás Méndez/ Canada
– Iron (Woodkid) – diretto da Yoann Lemoine
– Embody (SebastiAn) - diretto da So Me
– Life is Life (Noah and the Whale) – diretto da Autumn de Wild [foto]
– Rolling in the deep (Adele) – diretto da Sam Brown
– We Found Love (Rihanna, feat. Calvin Harris) – diretto da Melina Matsoukas
– Big Bad Wolf (Duck Souce) – diretto da Keith Schofield
Il regista israeliano Ray Raz sorprende il mondo videomusicale con il mirabile The lady is dead, promo per il club di cui è dj, sulla musica di In this shirt degli Irreprensibles. Di quest’anno, fra l’altro, I won’t let go per i
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