KIM GINA-EUI BIDIO ILGI

Anno Produzione2003

TRAMA

Due storie di donne, la prima Gah-in a dieta, chiusa in casa tra calorie ed un frigorifero vuoto, la seconda, Do-hee, incinta, proveniente dagli USA, alla ricerca dell’equilibrio nella natia Corea.

RECENSIONI

Piccoli avvenimenti, incontri, tentativi di connessione col mondo spesso fallaci: le due donne cercano lo stesso uomo al telefono, Gah-in potrebbe essere la sua amante, Do-hee la moglie incinta d'un altro uomo. La difficoltà di avere contatti umani è evidente, più di un eco autobiografico deve essere presente in Invisible Light di Gina Kim. La regista coreana infatti guarda alla propria patria dalla lontana Los Angeles e, soprattutto nella seconda sezione il ritratto della giovane donna è piuttosto riuscito, ma l'atmosfera di sospensione ed allusione poetica non è sufficiente per permettere a Geup Jip Ap d'essere autonomo, evidente frutto del lungo lavoro della regista sui suoi Video Diaries (Gina Kim's Video Diary) che mostrano le sue azioni quotidiane dal 1996 al 99.
www.ginakim.com