TRAMA
Xiao Qun fa la guardiana d’elefante allo zoo. Xiao Ling gestisce un piccolo negozio di vestiti. Le due donne s’incontrano per caso e si innamorano. Quando la madre di Xiao Qun va a vivere dalla figlia, la vita delle due amanti diventa difficile perché la donna non sa che sua figlia è gay.
RECENSIONI
Amore saffico a Pechino
Un amore lesbico nella Pechino contemporanea tra una guardiana di elefanti allo zoo e la commessa di un negozio di abbigliamento.
Il film della giovane regista cinese Li Yu è stato girato in sedici millimetri ed è interpretato da attori non professionisti. Le due ragazze protagoniste sono effettivamente una coppia lesbica amica di Li Yu. Interessante sul piano sociale, per i continui riferimenti al maschilismo della società cinese, il film cerca di mostrare la problematicità dei personaggi, ma dopo un po' gira a vuoto e forse avrebbe giovato di una forma più ridotta. Per dare sostanza alla storia la giovane regista, anche sceneggiatrice, inserisce il personaggio di una ex-fidanzata della protagonista, che cerca rifugio dopo avere ucciso il padre (che ovviamente l'ha violentata!). Questo episodio distoglie dall'intimità della storia d'amore e, tra l'altro, viene risolto scimmiottando nel modo più becero gli action-movie americani. I lunghi piano-sequenza in cui il film è suddiviso, inoltre, si compongono di immagini d'insieme e di pochissimi primi piani. Si arriva quindi a fine proiezione solo con una vaga idea dei volti delle attrici, limitando l'incredibile potenzialità del cinema di rendere visibile l'invisibile.
