Baro-metro

IL GUSTO DEGLI ALTRI – 2018/2019

 

LUIGI ABIUSI
(Uzak, Il manifesto, Filmcritica)

In ordine sparso

Glass
– M. Night Shyamalan
High Life – Claire Denis
Nuestro Tiempo – Carlos Reygadas
Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
Zan – Shynia Tsukamoto
After School Knife Fight – Caroline Poggi e Jonathan Vinel
Long Day’s Journey Into Night – Bi Gan
Capri-Revolution – Mario Martone
The Mountain – Rick Alverson
Ricordi? – Valerio Mieli

Serie televisive:
The OA (seconda stagione, Netflix)
Sex education (Netflix)


PEDRO ARMOCIDA
(Pesaro Film Festival, Il GiornaleFilm TV)

Come sempre i dieci film che rivedrei qui e ora

Dolor y GloriaPedro Almodóvar
Benvenuti a Marwen -Robert Zemeckis
First Man – Il primo uomo – Damien Chazelle
Il Corriere – The Mule – Clint Eastwood
Il venerabile W. Barbet Schroeder
John McEnroe – L’Impero della Perfezione – Julien Faraut
Beautiful Things – Giorgio Ferrero, Federico Biasin
Ricordi? – Valerio Mieli
Ovunque proteggimi – Bonifacio Angius
Il vizio della speranza – Edoardo De Angelis

Extra
Nuestro tiempo – Carlos Reygadas (quota festival)
Roma – Alfonso Cuarón (quota Netflix)
Fleabag (quota Amazon)

FABIO BOBBIO
(regista)

In ordine alfabetico

An Elephant Sitting StillHu Bo
BurningLee Chang-Dong
ClimaxGaspar Noé
Dolor y gloria Pedro Almodóvar
Il traditore – Marco Bellocchio
Long Day’s Journey Into Night – Bi Gan
Nuestro tiempoCarlos Reygadas
Still RecordingGhiath Ayoub, Saeed Al Batal
Un affare di famiglia – Kore’eda Hirokazu
The other side of the windOrson Welles

PHAIM BHUIYAN
(regista)

Manuel – Dario Albertini
Noi  – Jordan Peele
Sulla mia pelle – Alessio Cremonini
BlacKkKlansman – Spike Lee
Vice – Andy McKay
Green Book – Peter Farrelly
Roma – Alfonso Cuarón
Climax – Gaspar Noé
Van Gogh – Julian Schnabel
Bangla – Phaim Bhuiyan

LUCA CAPRARA
(Corto Dorico)

Un affare di famiglia – Kore’eda Hirokazu
Ovunque proteggimi – Bonifacio Angius
Dolor y gloria -Pedro Almodovar
Il traditore -Marco Bellocchio
Climax – Gaspar Noé
La casa di Jack -Lars Von Trier
Il gioco delle coppie – Olivier Assayas
Suspiria – Luca Guadagnino
La paranza dei bambini – Claudio Giovannesi
Border – Ali Abbasi

Extra
First Reformed – Paul Schrader
The other side of the wind – Orson Welles
Funeralopolis – Alessandro Redaelli

SELENE CARAMAZZA
(attrice)

In ordine di preferenza

La favorita – Yorgos Lanthimos
Il traditore – Marco Bellocchio
Dolor y Gloria – Pedro Almodóvar
Suspiria – Luca Guadagnino
Copia originale – Marielle Heller
Cafarnao – Caos e miracoli -Nadine Labaki
Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
La paranza dei bambini  – Claudio Giovannesi
Il primo re – Matteo Rovere
Stanlio e Ollio – Jon S. Baird

3 serie
Chernobyl (Sky Atlantic)
True Detective – terza stagione(Sky Atlantic)
Euphoria  (HBO)


MICHELE CASELLA
(XL RepubblicaTvAddicted)

Serie TV

Chernobyl (Sky Atlantic)
Fleabag 2 (Amazon Prime)
Kakegurui 2 (Netflix)
Miracle Workers
Russian Doll (Netflix)
Sharp Objects (Sky Atlantic)
The Good Place 3 (Netflix)
The Haunting of Hill House (Netflix)
Too Old to Die Young (Amazon Prime)
True Detective 3 (Sky Atlantic)

MARIUCCIA CIOTTA
(ilciottasilvestri, Film Tv)

Non in ordine di preferenza

Benvenuti a Marwen – Robert Zemeckis
Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
Roma – Alfonso Cuarón
Suspiria – Luca Guadagnino
Capri Revolution – Mario Martone
Che fare quando il il mondo è in fiamme? – Roberto Minervini
Green Book – Peter Farrelly
I morti non muoiono – Jim Jarmusch
Lucky – John Carroll Lynch
Peterloo – Mike Leigh

Extra
First Reformed  – Paul Schrader
Uscito in dvd

RICCARDO CONTI
(Vogue ItaliaVICE Italia, Esquire)

Climax – Gaspar Noé
Gaspar Noé prosegue il suo cinema del “corpo” che trova in Climax la perfetta sintesi in una performance crudele e perfetta

La casa di Jack – Lars von Trier
Von Trier non è mai stato così sincero e meta-autobiografico nel dichiarare il suo modus-operandi, e tutta la frustrazione e solitudine dell’autore che cerca di inseguire disperatamente il capolavoro, l’opera d’arte totale

Il gioco delle coppie – Olivier Assayas
Il film di Assayas nella sua levità racconta con composta rassegnazione la fine del romanzo e perciò la fine dell’amore come invenzione tutta francese: dalla La Chanson de Roland all’Amor Fou. Ma se il libro e l’amore scompaiono le relazioni si reinventano e trovano una nuova forma

Avengers: the Endgame – Anthony Russo, Joe Russo
L’apocalisse dei super-eroi, il punto d’incontro di tutti i filoni narrativi di quasi vent’anni di cinema Marvel è per certi versi anche la fine del cinema nelle sale. Dopo questo capitolo i film Marvel non saranno (non sono già) più gli stessi

Suspiria – Luca Guadagnino
Il film-saggio di Guadagnino sul potere femminile e sulla difficoltà nell’amministrarlo ha molti meriti, sopra a tutti quello di non assomigliare neanche lontanamente al film di Dario Argento

The Burial of Kojo – Sam Blitz Bazawul
Il piccolo capolavoro di Blitz Bazawule è la dimostrazione che oltre al potere assoluto del cinema occidentale e di Netflix c’è ancora la possibilità di esprimere  la diversità e la necessità di raccontare attraverso immagini l’alterità di una “storia”, l’urgenza di fare cinema

Oro verde – Cristina Gallego, Ciro Guerra
Ciro Guerra, questa volta con Cristina Gallego, prosegue meravigliosamente la sua riflessione sul portato storico, sociale e psicologico delle sostanze stupefacenti e sul ruolo che hanno avuto nel plasmare il mondo e la realtà come la conosciamo

First Man – Damien Chazelle
Mentre lo guardavo, non mi sarai mai immaginato di inserire First Man in una qualsiasi classifica. Ma il film di Chazelle con una singola sequenza di pochissimi minuti riesce a dire molto di più di tutti i film e documentari sull’allunaggio mai girati finora

An Elephant Sitting StillHu Bo
Per molti versi il film di Hu Bo rimanda a tanti altri preziosi esempi del cinema asiatico degli ultimi trent’anni. Eppure c’è qualcosa che rende An Elephant Sitting Still a suo modo unico nel raccontare le ore che scorrono in un’unica giornata che si dilata però a un tempo infinito, ad una ricerca di eternità

Blue my mind – Il segreto dei miei anni – Lisa Brühlmann
La definizione dell’identità di un’adolescente è un incubo a caduta libera nell’accettazione di sé, del proprio corpo e della dimensione fragilissima delle relazioni, per giungere infine alla terribile rivelazione di non essere come gli altri

ALICE CUCCHETTI
(Film Tv)

Portrait de la jeune fille en feu – Céline Sciamma
«Mourir?» «Courir»

Noi – Jordan Peele
«
And to think, if it weren’t for you… I never would’ve danced at all»

The Rider – Chloé Zhao
«For the horse, it’s to run across the prairie. For the cowboy, it’s to ride»

I fratelli SisterJacques Audiard
«It usually ends badly»

First Man – Il primo uomo – Damien Chazelle
«When you get a different vantage point, it changes your perspective»

Madeline’s Madeline – Josephine Decker
«It’s just a metaphor»

Creed II – Steven Caple Jr.
«You wouldn’t be any good to anybody if you couldn’t do what you love»

BlaKkKlansman – Spike Lee
«With the right white man, we can do anything»

Most Beautiful IslandAna Asensio
«New York ate them»

John Wick 3 – Parabellum -Chad Stahelski
«I get it»

Fuori gara
The Other Side of the Wind – Orson Welles
«Shoot ‘em dead»

Piccolo (?) schermo
Years and Years di Russell T Davies
«We can’t resist. Every single one of us»

Fleabag di Phoebe Waller Bridge
«Kneel»

Euphoria di Sam Levinson
«I’m Morgan Fuckin’ Freeman, and this is the beginning of the third act»

DAMIANO D’INNOCENZO
(regista)

In ordine di ricordo

Nuestro Tiempo – Carlos Reygadas
Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda
Share – Pippa Bianco
Suspiria – Luca Guadagnino
Night Is Short, Walk On Girl – Masaaki Yuasa
Hector Malot: The Last Day Of The Year – Jacqueline Lentzou
Selfie – Agostino Ferrente
Tony – Hugo Diego Garcia
Ovunque proteggimi – Bonifacio Angius
Il codice del babbuino – Denis Malagnino e Davide Alfonsi

Extra
Diamantino – Gabriel Abrantes, Daniel Schmidt

Manuel – Dario Albertini
Credo sia del 2018 ma l’ho recuperato tardi, e ha un valore grande

FABIO D’INNOCENZO
(regista)

In ordine di preferenza puramente personale, e in questa soggettività rientra anche il quando e con chi ho visto tale film

Un affare di famiglia – Hirokazu Kor’eda
Tutto il tatto e il pudore delle contraddizioni

Vox Lux
– Brady Corbet
Capolavoro di reticenza

Suspiria – Luca Guadagnino
Un horror che ti vuole bene

Cold War – Pawel Pawlikowski
L’ellisse. Perché una storia d’amore è molto più quello che non vedi

Paper Flags – Nathan Ambrosioni
Quando tutto, dalla regia alla recitazione, sembra partorito dalla luce

Ovunque proteggimi – Bonifacio Angius
Per essere fieri del nostro cinema

Il gioco delle coppie – Olivier Assayas
Meta-cinema sulla narrativa

Che fare quando il mondo è in fiamme? -Roberto Minervini
Togliere l’enfasi dove tutti la mettono

La donna dello scrittore – Christian Petzold
Una bella storia ben raccontata

Ricordi? – Valerio Mieli
Anche solo per i ricordi

VALENTINA D’AMICO
(Movieplayer)

BlacKkKlansman – Spike Lee
A Star Is Born – Bradley Cooper
Roma – Alfonso Cuarón
La casa di Jack – Lars Von Trier
Suspiria – Luca Guadagnino
La paranza dei bambini – Claudio Giovannesi
Cold War – Pawel Pawlikowski
Ovunque proteggimi – Bonifacio Angius
Noi – Jordan Peele
Ghost Town Athology – Denis Côté


ADRIANO DE GRANDIS
(Il GazzettinoSegnocinema)

In ordine alfabetico

Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda
L’apparenza delle relazioni

Il colpevole – The Guilty – Gustav Möller
L’apparenza delle situazioni

La donna dello scrittore – Christian Petzold
L’apparenza del tempo

Girl – Lukas Dhont
L’apparenza del corpo

In guerra –  Stéphane Brizé
L’apparenza della forza

John McEnroe – L’impero della perfezione – Julien Faraut
L’apparenza del gesto

Menocchio – Alberto Fasulo
L’apparenza della fede

Roma – Alfonso Cuarón
L’apparenza della memoria

Still Recording – Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub
L’apparenza del reale

Un valzer tra gli scaffali – Thomas Stuber
L’apparenza del mare

Extra
The Other Side of the Wind – Orson Welles
L’apparenza di Orson Welles

Synonymes – Nadav Lapid
L’apparenza dell’appartenenza

True Detective – terza stagione (Sky Atlantic)
L’apparenza della verità

ANDREA DE SICA
(regista)

10 serie tv

Hill house 
(Netflix)
Chernobyl (Sky Atlantic)
Maniac (Netflix)
The Handmaid’s tale (Netflix)
Black Mirror  – Episodio: Striking Vipers (Netflix)
Adventure time (Netflix, Cartoon Network)
Russian Doll (Netflix)
Sex education (Netflix)
Mindhunter (Netflix)
Trono di spade (Sky Atlantic)

SIMONE EMILIANI
(Sentieri selvaggi, Film Tv)

Avengers: the Endgame – Anthony Russo, Joe Russo
Benvenuti a Marwen – Robert Zemeckis
Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda
Climax – Gaspar Noé
Suspiria – Luca Guadagnino
I figli del fiume giallo – Jia Zhangke
Capri-Revolution – Mario Martone
Il traditore – Marco Bellocchio
Creed 2 – Steven Caple Jr.
Dumbo – Tim Burton
BlacKkKlansman – Spike Lee
In guerra – Stéphane Brizé
First Man – Damien Chazelle
John McEnroe: l’impero della perfezione – Julien Faraut
Il traditore – Marco Bellocchio
La donna dello scrittore– Christian Petzold
La paranza dei bambini – Claudio Giovannesi
Lucky – John Carroll Lynch
Oro verde – Ciro Guerra, Cristina Gallego
Peterloo – Mike Leigh

Extra (visti ai festival e non distribuiti)
High Life – Claire Denis
Vox Lux – Brady Corbet
Jessica Forever – Caroline Poggi e Jonathan Vinel
Atlantique – Mati Diop

ANDREA FORNASIERO

(Film Tv, MyMoviesLink – Idee per la Tv,)

In ordine alfabetico

American Animals – Bart Layton
Avengers: Endgame – Anthony e Joe Russo
I figli del fiume giallo – Jia Zhangke
Il primo re – Matteo Rovere
Midsommar – Ari Aster
Noi – Jordan Peele
Peterloo – Mike Leigh
Se la strada potesse parlare – Barry Jenkins
Spiderman – Un Nuovo Universo – Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman
Wunderkammer – Le stanze della meraviglia – Francesco Invernizzi

Extra
The Virtues (serie di Shane Meadows)
Fosse/Verdon (serie FX)
Anima – Paul Thomas Anderson


CARLO GRISERI
(Seeyousound Festival)

A Voce Alta – La Forza della Parola – Stéphane de Freitas, Ladj Ly
Cafarnao – Caos e miracoli -Nadine Labaki
Dilili a Parigi -Michel Ocelot
Dove bisogna stare -Daniele Gaglianone
Il traditore – Marco Bellocchio
Quando eravamo fratelli – Jeremiah Zagar
Roma – Alfonso Cuarón
Selfie – Agostino Ferrente
Still Recording -Saeed Al Batal, Ghiath Ayoub
Zombie contro zombie – Shuichiro Ueda

ENRICO IANNACCONE
(regista)
La casa di Jack  – Lars Von Trier
Dolor y gloria – Pedro Almodóvar
I morti non muoiono – Jim Jarmusch
Zama – Lucrecia Martel
Tramonto – László Nemes
La douleur – Emmanuel Finkiel
Selfie – Agostino Ferrente
9 Doigts (9 dita) – F.J. Ossang
Border – Ali Abbasi
Oro verde – Cristina Gallega, Ciro Guerra

Extra

Sarei tentato di inserire le ultime puntate di Paperissima Sprint che mi è capitato di vedere in una pizzeria qui a Napoli. Il surrealismo al potere, dove il Gabibbo non è mai stato così dittatoriale, protagonista e sensuale. 
Ad ogni modo, riflettendoci con maggior attenzione, credo di poter stilare questa brevissima lista:
Il venerabile W. – Barbet Schroeder
Avengers: Endgame – Anthony e Joe Russo
Gli uccelli– Alfred Hitchcock (applausi al restauro!)


LUIGI LOCATELLI

(Nuovo Cinema Locatelli)

Solo film usciti in sala. In ordine di preferenza
Tramonto – László Nemes
La casa di Jack – Lars Von Trier
Climax – Gaspar Noé
L’albero dei frutti selvatici – Nuri Bilge Ceylan
Suspiria – Luca Guadagnino
La donna dello scrittore – Christian Petzold
9 Doigts (9 dita) – F.J. Ossang
Midsommar – Ari Aster
Il venerabile W. – Barbet Schroeder
Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda

Extra
First Reformed  – Paul Schrader
direct to video

Too Old to Die Young – Nicolas Winding Refn
migliore serie: su Amazon Prime

Ladri di biciclette – Vittorio De Sica
migliore film restaurato tra quelli usciti in sala


LUCA LUMACA
(regista, fotografo)

Roma – Alfonso Cuarón
Er mejo fico der bigonzo. Er cinematografo, quello vero, ma su Netflix

La casa di Jack – Lars von Trier
Egolarsvontrierismo. Ovvero come farsi pugnette guardandosi allo specchio e riuscire pure a far ridereBorder – Ali Abbasi
Chi si somiglia si piglia

Climax – Gaspar Noé
Gagliarda questa idea di ambientare Suspiria in un gruppo di ballo…

Spiderman – Un Nuovo Universo – Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman
Livello di animazione e sceneggiatura: super master pro king e la Pixar muta

Cold War – Pawel Pawlikowski
Il melodramma è una palla, ma se lo dirigi così poi mi tocca guardarlo

BlacKkKlansman – Spike Lee
Wakanda Forever un cazzo

La favorita –  Yorgos Lanthimos
Il mio genitale femminile mal lavato puzza più del tuo, però ricordati che è una metafora…

Noi –  Jordan Peele
Bastava spiegare di meno e si sfiorava il capolavoro

I morti non muoiono – Jim Jarmusch
Portare a casa il risultato con il minimo sindacale


RAEL MONTECUCCO
(Gli SbandatiConcorto Film Festival)

In ordine casuale

Climax –  Gaspar Noé
Dolor y gloria – Pedro Almodóvar
Dragged Across Concrete – S. Craig Zahler
La paranza dei bambini – Claudio Giovannesi
Suspiria – Luca Guadagnino
Repertoire des villes desparues –  Denis Côté
Midsommar –  Ari Aster
Noi – Jordan Peele
The Edge of Democracy – Petra Costa
First Man –  Damien Chazelle

Serie Tv: Euphoria (HBO)

Evento/Doc: Our Planet (Netflix)


FRANCESCA MONTI
(Segnocinema, Locarno Festival)

I figli del fiume giallo – Jia Zhangke
La donna dello scrittore – Christian Petzold
Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda
Midsommar – Ari Aster
La rivincita delle sfigate – Olivia Wilde
First Man – Damien Chazelle
Dililì a Parigi – Michel Ocelot
Ricordi? – Valerio Mieli
La strada dei Samouni – Stefano Savona
Le nostre battaglie
– Guillaume Senez

Eventi collaterali
I Romanoff (Amazon Prime)


GIONA A. NAZZARO

(Settimana Internazionale della CriticaVisions du Réel)

Senza pensarci troppo

Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
John Wick 3  – Parabellum – Chad Stahelski
Il traditore – Marco Bellocchio
Spiderman – Un Nuovo Universo – Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman
Benvenuti a Marwen – Robert Zemeckis
Capri Revolution – Mario Martone
Fiore gemello – Laura Luchetti
La paranza dei bambini – Claudio Giovannesi
Che fare quando il mondo è in fiamme – Roberto Minervini
Suspiria – Luca Guadagnino

Tre film che ritengo importanti per varie ragioni
Bangla – Phaim Bhuiyan
Creed II – Steven Caple Jr.
Avengers: the Endgame – Anthony Russo, Joe Russo

CHIARA NICOLETTI
(Fred Film Radio)

Ordine alfabetico perché alcuni titoli sono troppo diversi per essere classificati per merito e per una top ten varia, il criterio è puramente di pancia, emozione e innovazione.

A Star Is Born – Bradley Cooper
Mostra il talento inaspettato di Lady Gaga nella recitazione, ha una colonna sonora sottovalutata nonostante l’Oscar a Shallow e rivisita una storia conosciuta concentrandosi sulla carriera, il successo, le aspettative, i sogni e i compromessi.

Avengers: the Endgame – Anthony Russo, Joe Russo
Non essendo a priori una lettrice di comics, ho abbracciato l’epica Marvel in maniera imparziale ed esco colpita in maniera durevole da questo ultimo capitolo per l’ironia, le metafore efficaci e l’aver saputo costruire un’epica e dei personaggi memorabili. Iron Man uber alles

Cold War – Pawel Pawlikowski
Qui c’è l’arte biografica e autobiografica che si unisce ad una poesia di immagini ed un senso di poetica del passato che non ha eguali. Musica, canto, due attori sensibili dal fascino retrò sigillano la magia. Colpo di fulmine Cannes 2018

Dolor y Gloria– Pedro Almodóvar
È il testamento emozionale e professionale di Almodovar e ci fa riscoprire la passione, l’ardore e la capacità del regista di attrarre i suoi spettatori in un vortice di nostalgia. Il Personale per Almodovar diventa universale e personale per ogni spettatore e si piange, molto

First Man – Damien Chazelle
La storia del primo uomo sulla Luna è anche un viaggio attraverso l’impossibilità di elaborare veramente un lutto, è il racconto di un uomo che sfida se stesso e si confronta con le rinunce e i sacrifici che si è costretti a fare quando si vuol raggiungere qualcosa di grande

Girl – Lukas Dhont
Ritratto potente e senza sconti di quanto possa essere dura essere adolescenti e sperduti e dover anche subire l’interazione con chi non comprende e giudica. Il rapporto conflittuale e ossessivo con un corpo che non ci appartiene e rappresenta veramente è qui amaramente chiaro

Juliet, Naked – Tutta un’altra musica – Jesse Peretz
La commedia romantica come non la si fa più, il genio di Nick Hornby, Ethan Hawke rocker decaduto che cambia la vita e si cambia la vita dopo l’incontro fortuito con una sua “non” fan ( Rose Byrne). Godibilissimo

Il primo re – Matteo Rovere
Rovere osa fare un passo più lungo della gamba nel cinema italiano per entrare nella mitologia, nell’epica e un genere da noi poco esplorato riuscendo a dare vita ad un film ben recitato, dove anche ogni comparsa è al posto giusto. Parola vincente: Osare

Roma – Alfonso Cuaròn
Come per Dolor y Gloria, il passato in bianco e nero di Cuaròn che si fonde con la sua capacità di raccontare nel dettaglio un mondo intero di persone, emozioni e ricordi conferma questo film personale e universale

Selfie – Agostino Ferrente
Più che un documentario, un dialogo intimo tra lo spettatore e due ragazzi simbolo di una generazione che cerca un punto di riferimento e un obiettivo da perseguire per uscire da quelle sabbie nobili che la vorrebbe sotterrata ad un destino già scritto

ANDREA PASTOR
(Filmcritica)

In ordine di preferenza, fra i film usciti  in sala

Benvenuti a Marven – Robert Zemeckis
Tramonto – László Nemes
Alita – Angelo della battaglia – Robert Rodriguez
I figli del fiume giallo – Jia Zhangke
Enamorada – Emilio Fernández
Nureyev- The White Crow – Ralph Fiennes
Spiderman – Un Nuovo Universo – Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman
Sulla mia pelle – Alessio Cremonini
Boy Erased- Vite Cancellate – Joel Edgerton
Domino – Brian De Palma 


ALESSIA PELONZI
(Badtaste)

La mia vita con John F. Donovan – Xavier Dolan
La favorita – Yorgos Lanthimos
Vox Lux – Brady Corbet
I fratelli Sisters – Jacques Audiard
Green Book – Peter Farrelly
La casa di Jack – Lars von Trier
Il gioco delle coppie – Olivier Assayas
Il primo re – Matteo Rovere
Bohemian Rhapsody – Bryan Singer
They Shall Not Grow Old – Peter Jackson


DANIELA PERSICO

(FilmideeLocarno Festival)

Uscite in sala

Che cosa fare quando il mondo è in fiamme? – Roberto Minervini
Per la capacità di andare sempre oltre i limiti del politically correct

Noi – Jordan Peele
Perché mina alle basi l’idea di rappresentazione, trasformandola in horror

Glass – M. Night Shyamalan
Perché di meglio dal cinema hollywoodiano non possiamo chiedere

La donna dello scrittore – Christian Petzold
Perché è uno dei pochi film capace d’innescare una relazione con il presente, riconnettendolo con la Storia

La favorita – Yorgos Lanthimos
Perché sa cosa sia il desiderio e la sua pulsione scopica

Menocchio – Alberto Fasulo
Perché strappa il velo del conformismo, senza darci facili risposte

Diamantino – Gabriel Abrantes, Daniel Schmidt
Perché il cinema è la materia dei sogni, dove ogni forma perde la sua consistenza per trasformarsi in altro

Dilili a Parigi – Michel Ocelot
Perché ribalta lo sguardo di una prospettiva eurocentrica

9 Doigts (9 dita) – F.J. Ossang
Per il coraggio di Reading Bloom di lanciarsi nella distribuzione italiana del regista più punk del secolo

Extra

Il più grande di tutti:
Albert Serra con due film, Roi Soleil e Liberté

Il magnifico:
Thom Yorke in tour per Anima

La splendente:
Nadia Terranova con il suo Addio fantasmi (Einaudi)

ALESSANDRO RONCHI
(DomusArtribune)

In ordine di preferenza

Burning – Chang-dong Lee
Film dell’anno perché meglio di ogni altro indica dove siamo (dov’è la Corea, dov’è il mondo) in senso sociopolitico, esistenziale, filosofico.
E tutti i piani si tengono in un racconto simbolico a orologeria, in un film visivamente bellissimo

L’albero dei frutti selvatici – Nuri Bilge Ceylan
Nel nome del padre: una generazione irresponsabile, una generazione persa. Come sopra: dov’è la Turchia di Erdogan, dov’è il mondo, la stessa impasse

Dolor y Gloria – Pedro Almodóvar
Almodóvar come sempre imperfetto, mai così sincero e disarmato. 8 1/2 soprattutto per la magia bianca delle scene d’infanzia

La ballata di Buster Scruggs – Joel Coen, Ethan Coen
Antologia Coen: cento sfumature di nero esistenzialista, di West come spazio vuoto non di conquista ma di resa all’assurdo

Donbass – Sergey Loznitsa
La guerra al tempo di YouTube: come si scrive Apocalypse Now o Come and see in una lingua sordida senza epica, dove resta solo il ridicolo dell’idiozia umana?

La favorita – Yorgos Lanthimos
Il miglior Lanthimos da Kynodontas: sempre autocompiaciuto e girato come un album metal tutto assoli ma tanto divertente e efficacemente spietato.
Menzione per l’immagine finale

Ozen – The River – Emir Baigazin
Riposante come solo i film fatti solo da archetipi. Ancora nel nome del padre

Oro verde – Cristina Gallego, Ciro Guerra
Un gangster movie piuttosto convenzionale però visto e montato da uno sciamano

Copia originale – Marielle Heller
Che fine hanno fatto le belle commedie fine ’90 / inizio ’00? Questa, per fortuna

Climax – Gaspar Noé
Nessuno mi convincerà non si tratti del congresso del Front National di Marine Le Pen

Appendice: tre titoli altri per mettere a fuoco lo stato delle cose

Chernobyl (Sky Atlantic)
Il ruolo dell’uomo nell’ecosistema, il rapporto tra reale e ideologia e propaganda, il potere maschile tra imperialismo e burocrazia tecnocratica:
un rosario di scene impressionanti, denso di temi problematici, più terrificante di un horror (perché il mostro non si può vedere). Lo stato dell’arte della confezione HBO.

Antropocene – Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier
Un doc sull’iperoggetto-Antropocene che è a sua volta iperoggetto:
inafferrabile per scala se non fosse per l’organizzazione a glossario e la relazione (mancata per chi c’è dentro) tra le singole storie e la distruzione globale.
Se ne esce ecoterroristi

Fyre – La più grande festa mai avvenuta – Chris Smith
“Tutta la vita delle società in cui regnano le moderne condizioni di produzione si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione.”

LUCA RONCORONI
(SentireascoltareNoisey)

Noi – Jordan Peele
VA
Mektoub, My Love: Canto Uno – Abdellatif Kechiche
Climax – Gaspar Noé
La casa di Jack – Lars Von Trier
Suspiria – Luca Guadagnino
Spiderman – Un Nuovo Universo – Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman
Il Primo Re – Matteo Rovere
Roma – Alfonso Cuaròn
Il Corriere – The Mule – Clint Eastwood

EMANUELE SACCHI
(MyMoviesFilm TVHong Kong Express)

Climax – Gaspar Noè
Sotto quel che desideriamo essere o credere di essere spesso c’è quel che siamo. Crimini di Francia parte 1

First Reformed – Paul Schrader
Lassù qualcuno non mi ascolta

Vox Lux – Brady Corbet
C(eleste) – La figlia del secolo.

La donna dello scrittore – Christian Petzold
Fantasma d’amore in un’Europa che brucia. Così passée così attuale

Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
Il più sferzante e crudele film sulle ceneri del capitalismo americano. Un reazionario e inconsapevole anarchico, che non molla mai

Zombi Child – Bertrand Bonello
Le colpe dei padri, dei nonni, di Baby Doc e dei legionari. Crimini di Francia parte 2

Un affare di famiglia – Hirokazu Kore’eda
Oltre al Kore-eda che si conosce e si ama, una scena di seduzione verista e straordinaria

Midsommar – Ari Aster
Il sacrificio della coppia sull’altare dell’egoismo, in tutta la sua feroce insensatezza

Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan Story by Martin Scorsese – Martin Scorsese
D for Fake. Un gioco di scatole cinesi e conigli nel cilindro sul cadavere del rock (e dell’America?)

The Ballad of Buster Scruggs – Joel Coen, Ethan Coen
Per capire che importanza abbiano oggi sensibilità artistica e vil denaro, passare di qua

Eventi collaterali
I Romanoff (Amazon Prime)

PAOLO SPACCAMONTI
(musicista)

La favorita – Yorgos Lanthimos
La ballata di Buster Scruggs – Joel Coen, Ethan Coen
Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
La casa di Jack – Lars Von Trier
Il traditore – Marco Bellocchio
Copia originale – Marielle Heller
Lizzie – Craig William Macneill
American Animals – Bart Layton
Suspiria – Luca Guadagnino
Lontano da qui – Sara Colangelo

TOMMASO TOCCI
(MyMovies, Ioncinema)

Ordine sparso

Dolor y Gloria– Pedro Almodóvar
Credevo vivesse solo di ricordi, e invece aveva in testa un grande film sul vivere di ricordi

I figli del fiume giallo – Jia Zhangke
Non ho mai visto un film avvilupparsi attorno a un singolo gesto come in questo caso

Il primo re – Matteo Rovere
Il genere italiano, basta crederci, e Rovere ci crede da sempre

Il traditore – Marco Bellocchio
Me l’aspettavo obliquo, e invece Bellocchio tradisce frontalmente

Ricordi? – Valerio Mieli
Mi è parso il miglior film italiano dell’anno. Mieli viene e va, fa giri immensi e poi ritorna come i grandi amori

John McEnroe: l’impero della perfezione – Julien Faraut
La scomposizione del gesto rimane l’unico modo di filmare lo sport

La mia vita con John F. Donovan – Xavier Dolan
Film maltrattato sui maltrattati privilegiati. Melodramma di grande vulnerabilità

Museo – Folle rapina a città del Messico – Alonso Ruizpalacios
Heist movie esistenziale che fa esplodere l’idea della pianificazione

Piazza Vittorio – Abel Ferrara
Mi ha sbloccato qualcosa nel rapporto con la mia città natale, e ha preparato il terreno per Tommaso, un colossale film su Roma

Quel giorno d’estate – Mikhaël Hers
Il modo in cui Amanda guarda Amanda è di una delicatezza sontuosa

Extra

“Me in a room full of people who don’t like me…HA” – Rickey Thompson (Instagram)
SUCCESS!

Barry – Bill Hader (HBO)
L’improbabile al potere, che continua a confermarsi

Ayahuasca – Jan Kounen (VR)
Psicodroghe in comodo formato digitale per grandi e piccini

THOMAS TUROLO
(regista)

Green Book – Peter Farrelly
Il corriere – The Mule – Clint Eastwood
Avengers: Endgame – Anthony e Joe Russo
Bohemian Rhapsody – Bryan Singer
Il primo re – Matteo Rovere
First Man – Il primo uomo – Damien Chazelle
Captain Marvel – Anna Boden e Ryan Fleck
Bentornato Presidente! – Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi
Il traditore – Marco Bellocchio
Ant-Man and the Wasp – Peyton Reed

CARLO VALERI
(Sentieri selvaggi)

 In ordine alfabetico

Bohemian Rhapsody – Bryan Singer
Capri-Revolution – Mario Martone
Climax/Lux Æterna – Gaspar Noé
High Bird Flying  – Steven Soderbergh
Liberté – Albert Serra
Midsommar – Ari Aster
Noi – Jordan Peele
Se la strada potesse parlare – Barry Jenkins
Suspiria – Luca Guadagnino
Tyrel – Sebastian Silva

Extra
Djokovic-Federer –  Finale di Wimbledon 2019
Da vedere in dissolvenza incrociata con il bellissimo John McEnroe – L’impero della perfezione di Julien Faraut

Finis Terrae  – Jean Epstein
Copia restaurata in 4K, finalmente vista il 28 giugno al Cinema Ritrovato con esecuzione dal vivo di Stephen Horne

Zima Blue (Netflix)
Episodio di 10’ della serie Love Death and Robots. A proposito di arte, automazione e lavoro

First Man – Damien Chazelle
Opera a carburazione lenta, ruvida, luttuosa. Persino sottostimata alla visione veneziana. Ti resta dentro, come il rumore ossessivo dei motori e delle lamiere che compone il tessuto sonoro insieme alla partitura ultraterrena di Justin Hurwitz. The Dark Side of the Moon

RICCARDO ZAGAGLIA
(Sentireascoltare)

Roma – Alfonso Cuarón
La favorita – Yorgos Lanthimos
La casa di Jack – Lars von Trier
Shirkers – Sandi Tan
Paddleton – Alexandre Lehmann
BlacKkKlansman – Spike Lee
Charley Thompson – Andrew Haigh
Dolor y Gloria– Pedro Almodóvar
MATANGI/MAYA/M.I.A. – Steve Loveridge
Green Book – Peter Farrelly


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