Thriller

ENIGMA

Titolo OriginaleEnigma
NazioneGran Bretagna/Germania/U.S.A.
Anno Produzione2001
Genere
Durata115'
Sceneggiatura
Tratto dadal romanzo di Robert Harris
Fotografia
Montaggio
Scenografia
Musiche

TRAMA

Seconda guerra mondiale. Un criptoanalista, dopo un forte esaurimento legato a una relazione sentimentale, viene richiamato dai servizi britannici per decrittare un codice di comunicazione usato dai nazisti. Questo incarico si intreccia al mistero della scomparsa della donna amata.

RECENSIONI

Si può essere dei geni ma l'amore riesce sempre ad avere ragione della Ragione (me la si passi): Tom Jericho vive la passione e la paga con un esaurimento che lo mette ko. Richiamato ad applicare le meningi sulla macchina Enigma, per ricostruire il nuovo codice di comunicazione criptata usato dai Tedeschi, è costretto a reinterpretare la sua stessa storia d'amore, scoprire che, come quelle quartine di lettere apparentemente prive di significato, anche la donna che aveva amato costituiva un enigma, e non da meno. E se lo spettatore, facendo subito l'addizione più semplice, l'addita come una spia, una traditrice della patria, sarà costretto anch'esso a rivalutarne la condotta e a prendere in considerazione tanti altri elementi che la renderanno ai suoi occhi non una mera marionetta, ma una testa pensante e un corpo amante che non ha mai messo in discussione il legame di lealtà nei confronti della sua Nazione. E magari scoprire, in sovrappeso, che i torti non sono tutti da una sola parte, che quando bisogna vincere una guerra si è disposti a tutto, anche a coprire una strage (e il prezzo da pagare per raggiungere la fine dei conflitti, i sacrifici umani da preventivare e quasi programmare è l'altro tema ricorrente del film) e che insomma quello zompettare della bella Claire da un letto all'altro era sì dettato da un disegno, ma meno prevedibile di quello che si sarebbe potuto pensare. Se lo spunto è interessante (un romanzo di Robert Harris), la regia professionale non riesce a districarsi tra le farraggini di un copione macchinoso e pieno zeppo di punti morti. Il ricorso a stereotipatissimi flashback non aiuta, anzi sovraccarica un tono già obeso di suo e se l'inizio in Trafalgar Square, che si richiama direttamente al finale, e certe disinvolti passaggi passatopresente (soprattutto nei primi minuti) sono soluzioni tutt'altro che spiacevoli, la messe di luoghi comuni è tale da non lasciar scampo.
Regista decoroso (Cuore di Tuono del 1992 era film tutt'altro che trascurabile) Apted confida troppo nella mentalità dell'intreccio (sceneggiato da Tom Stoppard) e pur avendo a disposizione un cast professionale (e antipatico), una produzione attenta (tra gli altri Mick Jagger - un piccolo cameo per lui, proprietario di un'originale macchina Enigma -) e la musica extralusso di Barry, non solleva l'opera dal suo destino di polpettone ben cucinato e destinato a far avvertire la sua pesantezza già a metà del suo ingerirsi.