CET AMOUR-LÀ

Anno Produzione2001

TRAMA

Il crepuscolo di Marguerite Duras: i libri, i troppi bicchieri di vino, la relazione con il giovane Yann Andrea.

RECENSIONI

Ritratto d’attrice

Chiariamo subito un possibile equivoco: questo film non è una storia d’amore, né una biografia, né un omaggio. “Cet Amour – Là” è Jeanne Moreau. Anche coloro che non abbiano mai visto la Duras neppure in fotografia e non siano minimamente interessati alla sua relazione con Y. Andrea saranno fatalmente conquistati dalla prova ineffabile della divina interprete francese, la quale, pur avendo conosciuto personalmente il suo “personaggio”, si astiene dal farne una copia o una caricatura. Con bella semplicità, mettendo la sordina ad ogni possibile istrionismo, la Moreau diventa questa donna d’invincibile fascino, avida d’inchiostro quanto d’alcolici, crudele ed ironica ma anche disperatamente arsa da quella voglia di vivere che risuona in ogni sua pagina. Tutto il resto, dalla prova dell’acerbo Demarigny (Andrea) alla regia morbida, non intrusiva, di Josée Dayan, è al suo servizio: e non poteva essere che così. Finale un po’ affrettato.

Due miti a confronto

Gli ultimi anni di vita della scrittrice francese Marguerite Duras accanto a un giovane, che dopo cinque anni di passione letteraria e corrispondenza giornaliera, decide di conoscere il suo mito.
Il film è Jeanne Moreau.
Una grande prova d'attrice della musa della "Nouvelle Vague" i cui occhi, le rughe, l'incredibile voce, diventano un tutt'uno con quelli della scrittrice.
Un personaggio che diventa vero nella finzione.
Tra l'altro il legame tra Jeanne Moreau e Marguerite Duras è reale perché si sono conosciute nel 1958, intrecciando un'amicizia che ha portato anche a collaborazioni professionali. Di fronte al carisma accentratore dell'attrice tutto passa in secondo piano: la regia non invadente, il taglio narrativo convenzionale e anche il co-protagonista Aymeric Demarigny, poco espressivo ma funzionale al suo ruolo di spalla. Bellissimo il primo incontro che segna l'instaurarsi di un rapporto affettivo tra due profondi solitudini: l'artista geniale, possessiva e soffocante e un ragazzo con molti problemi di comunicazione che vive della luce irradiata dalla scrittrice ma riesce anche ad amarla e a resistere nella non facile vita al suo fianco.