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IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (07/2021) – parte 2

(dal 1º maggio al 31 luglio 2021)

INTANTO NEGLI STATI UNITI

Il trimestre comincia con il 57% delle sale aperte e si conclude con circa l’80% dei cinema operativi, ma la variante Delta porta anche in America, come ovunque, ombre sinistre sulla ripartenza, soprattutto sulla sua progressione. Il trimestre è però tutto concentrato sul dibattito “film in esclusiva per la sala” o “film contemporaneamente in sala e in streaming”? Il tema fa discutere parecchio e i risultati, più oltreoceano che da noi (a causa sicuramente della maggiore diffusione delle piattaforme), parlano chiaro. Gli unici veri successi sono stati quasi solo i titoli che hanno avuto una finestra esclusiva per le sale.

Si comincia con A Quiet Place II, primo film in tempo di pandemia a raggiungere i 100 milioni di dollari e a superarli ampiamente (160 milioni di dollari, il 54% del totale, incassati solo in patria). A Quiet Place II è proposto in esclusiva per la sala cinematografica e va solo dopo 45 giorni su Paramount Plus, il servizio di streaming di proprietà della società madre ViacomCBS. Un debutto subito fortissimo (47,5 milioni didollari) quasi in grado di eguagliare quello del primo capitolo, proposto però in tempi non pandemici (50,2 milioni di dollari).

Nel mese di giugno arriva poi Fast & Furious 9 che conferma il trend positivo dei film in esclusiva per le sale: esordio rassicurante (70 milioni di dollari), forte dei 300 milioni di dollari già incassati nei paesi in cui è già uscito (tra cui la Cina), e primo film in tutto il mondo a raggiungere i 600 milioni di dollari in tempo di pandemia (diventati nel frattempo 700). Per trovare un debutto migliore negli Stati Uniti bisogna andare indietro fino al 2019 con Star Wars: L’ascesa Di Skywalker. Minore il riscontro per un altro film in esclusiva per le sale, Hitman’s Wifès Bodyguard (seguito di Come Ti Ammazzo Il Bodyguard del 2017) che incassa 38 milioni di dollari, ma è sicuramente il film a non avere un appeal eccezionale rispetto ai due precedenti.

Invece titoli dall’altissimo potenziale usciti in forma ibrida, quindi sia in sala che in streaming, ottengono risultati in proporzione più tiepidi, dall’attesissimo Crudelia (85,9 milioni di dollari), a The Conjuring 3 (65,5 milioni di dollari), ma anche Baby Boss 2 (56,5 milioni di dollari), Raya e l’ultimo drago (54,7 milioni di dollari) e Godzilla Vs Kong che fatica più del previsto per raggiungere i 100 milioni di dollari (questi ultimi due titoli, però, sono usciti nel mese di marzo, in una situazione pandemica sicuramente più compromessa).

Luglio è invece il mese dell’ibrido Black Widow che debutta molto forte (80,3 milioni di dollari) per poi attestarsi in patria sui 180,2 milioni di dollari e complessivamente, a livello mondiale, intorno ai 370 milioni di dollari. Soprattutto si nota che titoli molto attesi diffusi sia in sala che in streaming partono bene ma hanno cali vertiginosi già a partire dalla seconda settimana.  Accade sia con il campione di incassi Black Widow (disponibile su Disney+ con accesso VIP a 29,99 dollari), che anche con The Conjuring 3 (immediatamente disponibile anche sulla piattaforma HBO Max senza costi aggiuntivi per gli abbonati). Il primo alla seconda settimana perde il 67,8% degli incassi, il secondo il 57,1%. Peggio ancora va a Space Jam 2, proposto anche immediatamente su HBO Max,che dopo un discreto debutto (31 milioni di dollari), alla seconda settimana è addirittura fuori dal podio con un drastico calo del 69,1%.

Da notare come gli unici titoli su cui si punta in modo massiccio siano quasi esclusivamente sequel o legati a franchise importani. Difficile che a imporsi sia un’opera nuova e innovativa. L’unica eccezione del trimestre è Old, che però è legato a un autore trasversale per cui a fungere da richiamo è l’autore stesso e la sua idea spiazzante di cinema. Il film di M. Night Shyamalan, non legato ad alcuna piattforma e in esclusiva per le sale, debutta al primo posto e mantiene desta l’attenzione del pubblico nonostante cali significativi da una settimana all’altra. Finora siamo sui 45 milioni di dollari in U.S.A. e 80 totali, già in grado di ripagare ampiamente il budget di 18 milioni di dollari. Da non sottovalutare la forza del marketing, con un poster meraviglioso e un trailer in grado di intrigare.

Ma il trimestre annovera anche qualche flop. Il botteghino non premia infatti il ritorno di Angelina Jolie con Those Who Wish Me Dead (in U.S.A. 7,3 milioni di dollari e da noi direttamente in streaming), ma da quel che si legge su Variety pare che le cause siano da ricercare non tanto nella contemporaneità con l’uscita streaming sulla piattaforma HBO Max, quanto nell’assenza di promozione, nella saturazione di mercato per il genere thriller e nelle critiche particolarmente negative. Le recensioni più che positive e l’amore degli americani per i musical non aiutano invece In The Heights (29,8 milioni di dollari) e anche in questo caso più che la concomitanza con HBO Max pesa l’assenza di un brand riconoscibile. Poco soddisfacente anche il risultato di Snake Eyes (28,1 milioni di dollari), il prequel/spin-off/reboot della serie di film basati sulla linea di giocattoli G.I. Joe. Che sia semplicemente brutto?

Ad accendere ulteriormente il dibattito ci pensa l’associazione degli esercenti del Nord America, la NATO, che emette un comunicato in cui ribadisce l’importanza di un debutto in esclusiva nelle sale: “Nonostante le affermazioni secondo cui questa strategia di lancio durante la pandemia è stata un successo per Disney (si parla di un incasso di 60 milioni di dollari dallo streaming, n.d.r.), la realtà dimostra che un’uscita in sala in esclusiva significa maggiori entrate per tutte le parti interessate, in ogni ciclo della vita di un film”.

L’ATTACCO DI SCARLETT

Fanno molto discutere i botta e risposta tra i legali di Scarlett Johansson e quelli della Disney.

A lanciare il sasso, senza tirare indietro la mano, è la star di Black Widow che infatti cita in giudizio la multinazionale sostenendo che la decisione dello studio di presentare in anteprima il suo film Marvel su Disney+ lo stesso giorno del suo debutto al cinema è stata una violazione del suo contratto e le è costata decine di milioni di dollari in bonus calcolati in base all’incasso nelle sale. Seguono varie puntate, una risposta risentita della Disney che attacca la Johansson sul personale, sostenendo che l’attrice ha ampiamente beneficiato della distribuzione ibrida a partire da un fisso di 20 milioni di dollari, e un’accusa di “insensibile disprezzo per gli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di COVID-19“.

Ma i legali della Johansson rispondono prontamente ribadendo la oggettiva violazione delle norme contrattuali. La Disney cerca un patteggiamento lontano dai riflettori, la Johansson non teme la luce (di cui del resto si nutre). Al di là di come andrà a finire la questione si inserisce perfettamente nelle pieghe stropicciate del periodo incerto che stiamo vivendo. Un’epoca di transito di cui conosciamo bene il prima ma fatichiamo a ipotizzare il dopo. Non resta che tenere gli occhi aperti per capire e interpretare correttamente gli eventi.

NUOVI RECORD

Due saghe di successo raggiungono risultati importanti. Una è quella di Saw che grazie a Spiral, nonostante il film non brilli particolarmente, raggiunge il totale di un miliardo di dollari incassati dal 2004 a oggi attraverso 9 film. L’altra è invece quella di The Conjuring che, includendo i vari spin-off The Nun, Annabelle e La Llorona, supera gli 1,8 miliardi a livello globale diventando il più grande franchise horror al botteghino. Curioso come dietro a entrambe le saghe ci sia la stessa persona, l’infaticabile James Wan.

BOX OFFICE DAL 1° AGOSTO 2020 AL 31 LUGLIO 2021

Posizione – Film – Incasso – Presenze

1        TENET – € 6.764.891 – 959.218

2        BLACK WIDOW – € 4.567.085 – 641.458

3        AFTER 2 – € 4.157.729 – 605.211

4        CRUDELIA – € 2.299.643 – 347.858

5        THE CONJURING 3 – € 2.112.201 – 305.696

6        NOMADLAND – € 1.589.192 – 248.868

7        GREENLAND – € 1.486.584 – 225.980

8        I CROODS 2 – € 1.449.517 – 224.903

9        IL GIORNO SBAGLIATO – € 1.267.733 – 203.186

10      ONWARD – € 1.159.114 – 190.918

Finisce la stagione con una situazione drammatica se confrontata con quelle precedenti, ma ovviamente condizionata dal lungo periodo di chiusura delle sale, a cui si deve aggiungere la grande precarietà dei momenti in cui le sale sono state aperte. In dodici mesi in cui sono stati di più i giorni di chiusura o di debole riapertura rispetto a quelli di normale operatività, è quindi inevitabile che il box-office ne abbia risentito. La buona notizia è che l’ultimo trimestre rivoluziona completamente il box-office dell’intera stagione, con cinque nuove entrate, un chiaro segnale del fermento in atto. Escono quindi dalla classifica Padrenostro, Volevo nascondermi (riproposto con poca convinzione dopo la vittoria ai David di Donatello aggiunge spiccioli e si mantiene ben distante dal milione di euro), Lacci, Mi chiamo Francesco Totti ed Endless (chi se lo ricorda?).

Entrano invece I Croods 2, Crudelia (entrambi ci ricordano l’ìmportanza del target famiglie), The Conjuring 3 (l’horror estivo che attira i giovanissimi), Nomadland (uno dei pochi film a lunga tenitura, presente per tutto il trimestre e tra i più riproposti nelle arene estive) e l’atteso Black Widow che, però, non riesce nell’impresa di scalzare Tenet dalla prima posizione. Grande assente l’Italia che non è evidentemente riuscita a sfruttare il periodo (come avrebbe potuto) proponendo titoli non solo interessanti, ma anche destinati al grande pubblico.

In una stagione che speriamo unica e irripetibile si pongono le basi di un cambiamento attraverso lo streaming, realtà con cui dover imparare a rapportarsi e confrontarsi perché in grado di cambiare la percezione del pubblico. Il rischio che la sala possa diventare luogo destinato a eventi è nell’aria da un po’, e il successo della saga di Peter Jackson riproposta per poche giornate e del nuovo prodotto degli youtuber di Me contro te ne è una riprova. Ma è presto per qualsiasi considerazione sensata. Cosa succederà lo scopriremo solo prossimamente. Nel frattempo possiamo provare a fare del nostro meglio perché la direzione sia quella giusta, quindi se amiamo il cinema non limitiamoci a parlarne, andiamoci anche e viviamolo in sala. Altrimenti non è cinema, sono solo film.

Buone visioni!

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