Sintetizzare dodici mesi di videoclip è un’impresa sempre più difficile, nella consapevolezza che qualsiasi consuntivo finisce per essere un semplice tentativo, solo una delle possibili vie percorribili nello sconfinato panorama della videomusica prodotta in un anno.
Quella che espongo in questo speciale è, dunque, solo una frazione (selezionata secondo criteri del tutto personali) di una realtà composita e ricchissima.
Lo speciale è diviso in tre parti: le varie categorie sono contenute nelle prime due, nella terza si darà spazio alla Top 20 commentata.
Buona lettura, buone visioni.
(lp)
Hotline Bling (Drake)
diretto da Director X
Non si diventa istant-classic per caso: Hotline Bling è il video performance dell’anno per il modo in cui fa dell’esibizione di Drake e della sua ironica danza (meme immediato, in mille salse) una narrazione in movimento; per l’apparato scenografico: gli imprendibili spazi totali, tra luci e colori, in odore di James Turrell – Director X nega (l’evidenza) -; per l’armonia con la quale tutto si compatta, senza le forzature e i comparti stagni tipici dei promo di categoria; perché continui a rivederlo chiedendoti perché lo fai.
REALiTi (Grimes)
diretto da Grimes
Il tributo per immagini all’Oriente di Grimes, è, come da titolo, un reality: verismo pauperista, stilizzazione dello stato delle cose, clip-sintesi dei tempi soprattutto perché «non era stato pensato come un video».
Bad Blood (Taylor Swift ft. Kendrick Lamar)
diretto da Joseph Kahn
L’unico video-kolossal possibile oggi alberga qui. Produce Taylor Swift, dirige Joseph Kahn per il quale i Novanta non sono mai finiti: glorificare la star rimane la mission.
Piss On Your Grave (Travis Scott ft. Kanye West)
diretto da Nabil
Passato quasi inosservato, ma, nella sua semplicità (leggeri tocchi in VFX: Nabil purissimo) e nel suo motivo orrorifico in angosciante accumulo, è una delle prove performative più fascinose e convincenti dell’annata.
American Oxygen (Rihanna)
diretto da Darren Craig, Jonathan Craven, Jeff Nicholas
Splendido collage impegnato-patriottico firmato The Uprising Creative. Benedice Rihanna.
The Yabba (Battles)
diretto da Roger Guardia
Soprattutto per l’energia dell’esecuzione. Produce CANADA.
In Love With A Boy (Kaya Stewart)
diretto da Jean-Baptiste Mondino
Riconoscerlo al terzo secondo. Solo dei maestri veri. Classe.
Damn, Gravity (Okay Kaya)
diretto da Eric K. Yue
Non sembra, ma è un crescendo. Semplicissimo e aderente alla canzone. Clap clap.
Barcelona (George Ezra)
diretto da Ben Reed
L’adorato Ben Reed zooma in avanti e trova George Ezra nella vegetazione: la centratura perfetta nega il caso e sfiora la coreografia. L’originalità “vola” e non dipende dal budget.
Bitch I’m Madonna (Madonna ft. Nicki Minaj)
diretto da Jonas Åkerlund
Madonna: un colpo di reni dopo anni.
Panic Room (Autre Ne Veut)
diretto da Allie Avital
Autre Ne Veut dal vivo e a cappella: sotto esame.
I Feel Love (Every Million Miles) (The Dead Weather)
diretto da Ian & Cooper
Il lip-sync sfida gli elementi.
Ice Princess (Azealia Banks)
diretto da WEWEREMONKEYS (Mihai Wilson & Marcella Moser)
Trionfo in VFX di Azealia “Medusa” Banks: ironia vulcanica.
State of Mind (Ady Suleiman)
diretto da Michael Holyk
Una passeggiata “che dice”.
Love Me (The 1975)
diretto da Diane Martel
Gioiosa orgia ottantesca: l’esibizione esibizionistica (Diane Martel ne sa), come ai vecchi tempi.
Hello (Adele)
diretto da Xavier Dolan
Vedi lo speciale dedicato al regista
WTF (Where They From) (Missy Elliott ft. Pharrell Williams) diretto da Dave Meyers & Missy Elliott
Mirror Man (Ella Henderson) diretto da Colin Tilley
King Kunta (Kendrick Lamar) diretto da Director X
Sapokanikan (Joanna Newsom) diretto da Paul Thomas Anderson
Drivers (Joanna Newson) diretto da Paul Thomas Anderson
All Your Fault (Big Sean ft. Kanye West) diretto da Mark Mayer, Aaron Platt
Flesh without Blood/Life in the Vivid Dream (Grimes) diretto da Grimes
Focus (Ariana Grande) diretto da Hannah Lux Davis
Here (Alessia Cara) diretto da Aron A
Kamikaze (MØ) diretto da Truman & Cooper
C’mon (Beau) diretto da Nautico
Norf Norf (Vince Staples) diretto Spike Jordan, Vince Staples
I Had This Thing (Röyksopp)
diretto da Roboshobo
La love-story incrocia la science-fiction: quando l’addio è un apocalisse. Gli strascichi della separazione testimoniati attimo per attimo mentre la rottura fa crollare il mondo intero. Video sottovalutatissimo: narrazione straordinaria per scrittura, tenuta, tensione emotiva, ambiguità. Montaggio e regia fanno il resto. E la canzone incolla tutto e sigilla la chiusura (dopo il nero).
Si piange: siete avvertiti.
Coronus, The Terminator (Flying Lotus)
diretto da Young Replicant
Una delle consuete narrazioni simboliche e aperte all’interpretazione di uno Young Replicant in piena forma: il senso di colpa di un padre si elabora in una visione onirica, sul letto di morte, mentre i fantasmi del passato, tornati, danzano aspettando la fine.
Famous (Charli XCX)
diretto da Eric Wareheim
Wareheim ridicolizza la deriva autoreferenziale della comunicazione odierna: quando lo smartphone è acceso e connesso, il mondo è allegro e colorato; quando la batteria si esaurisce la protagonista scivola in un incubo popolato da mostri e creature grottesche.
Rientra nei tredici video inediti rilasciati per gli YouTube Music Awards 2015.
In the Night (The Weeknd)
diretto da BRTHR
Thriller visivamente sontuoso, catalogo di tecniche ed effetti marchio BRTHR, registi mai così barocchi. Ma c’è metodo, coerenza, equilibrio: il duo newyorkese oramai padroneggia la sua cifra con maestria.
I’m Ready (Twin Shadow)
diretto da Lance Drake
Narr-action, messa in scena stilosissima e appassionata interpretazione di Twin Shadow, divo in canotta. Direzione della fotografia: Todd Benhazi.
For a Better Day (Avicii)
diretto da Avicii
L’infanzia sfruttata si prende la sua vendetta. Avicii sposa il video narrativo letterale, violento. Uscito in contemporanea con Pure Grinding (diretto da Levan Tsikurishvili) in cui la scritta iniziale (True stories of Avicii) costituisce una dichiarazione di intenti.
Two Minds (Nero)
diretto da Greg Jardin
Creatura che sorge dalla “sabbia” dello schermo televisivo vive paura & amore, inseguimento & bacio, in una notte.
When I Was a Boy (Jeff Lynne’s ELO)
diretto da Warren Fu
Commossa storia di una passione: quella di Lynne per la musica, dall’infanzia ai giorni nostri.
Sometimes I Feel So Deserted (The Chemical Brothers)
diretto da Ninian Doff
Racconto post-apocalittico tra low-technology, creature biomeccaniche e neomedievalesimo. La consacrazione di Ninian Doff, in odore di Interceptor.
Off Peak Dreams (Ghostpoet)
diretto da Liam Saint-Pierre
Una giornata (da mane a sera) nella new economy: il lungo giorno finisce, ma la sveglia già suona per il prossimo. Budget nullo, spleen in crescendo.
Sober (Childish Gambino)
diretto da Hiro Murai
Continuità di un felice sodalizio, in nome dell’indiscussa qualità.
Stole the Show (Kygo feat. Parson James)
diretto da Saman Kash
Amore fantascientifico si consuma tra la confusione di una festa in maschera. Il romanticismo intergalattico contro la cattiveria. Il ballo sancisce la comunione universale nel valore condiviso del divertimento.
Rientra nei tredici video inediti rilasciati per gli YouTube Music Awards 2015.
Madonna (Lupe Fiasco)
diretto da Alex Nazari
Racconto semplice e brutale: la realtà non ha una morale né un lieto fine.
Widerstehe Doch Der Sünde (Nicolas Godin)
diretto da The Sacred Egg
Il surf & gli zombie: per contrasto, in bianco e nero (la morte sua).
Doompy Poomp (Skrillex)
diretto da Fleur & Manu
Ricomincio-da-capo video.
Skrillex (anche in accoppiata con Diplo) tra i commissioning artist dell’annata.
Pin Secure (Foam Island) diretto da Mat Hallsal
These Walls (Kendrick Lamar ft. Bilal, Anna Wise, Thundercat) diretto da Colin Tilley
Begin Again (Purity Ring) diretto da Young Replicant
Neuroplasticity (Cold Specks) diretto da Young Replicant
Pusher (Alt-J) diretto da Thomas Rhazi
Gogo (Bauer) diretto da Thomas Rhazi
Ganjaman (Alfons) diretto da Casper Balslev
Nightlight (Silversun Pickups) diretto da Mark Pellington
Buried (Shlohmo) diretto da Lance Drake
Cirice (Ghost) diretto da Roboshobo
Waiting for Love (Avicii) diretto da Sebastian Ringler
Paris Groove (Boston Bun) diretto da Ollie Wolf
The Big Blue Beautiful Odissey (Florence + The Machine)
ciclo diretto da Vincent Haycock
How Big How Blue How Beautiful
Queen of Peace & Long and Lost
Bloodsport ‘15 (Raleigh Ritchie)
dittico diretto da Shynola
Pt. 1
Florian (Paul Kalkbrenner)
trittico diretto da Björn Rühmann
Cloud Rider
Ryan Hope per Disclosure
Holding On
Andrew Thomas Huang per Björk
Family
Terry Riley’s In C Mali (Africa Express Presents)
diretto da Jeff Wootton
Darkest Before Dawn (Pusha T)
diretto da Kid Art
The Mouvement (Justin Bieber)
diretto da Parris Goebel
Out of the Black (Royal Blood) diretto da David Wilson, Christy Karacas
Video animati rilasciati, al solito, in grande quantità. Una selezione di lavori tra i più originali, cominciando con il poderoso mix di Out of the Black, diretto da David Wilson e Christy Karacas: dove non può il real action ecco che soccorre l’animazione.
Hickory (Kool A.D.) diretto da Youth Experimental Studio
The Sky Behind The Flag (Owen Pallett) diretto da Eno Swinnen
Adventure Of A Lifetime (Coldplay) diretto da Mat Whitecross
I’m in Love (Fool’s Gold) diretto da Sally Tran
King (Grades) diretto da Taichi Kimura
Carmen (Stromae) diretto da Sylvain Chomet
Wild Frontier (The Prodigy) diretto da Mascha Halberstad
Gravity (@peace) diretto da Frances Haszard & Louis Olsen
Innocent (Hundred Waters) diretto da Jeremy Clapin
Alfonso Muskedunder (Todd Terje) diretto da Bendik Kaltenborn & Espen Friberg
Reflections (Django Django) diretto da Natalia Stuyk
Put a Flower in Your Pocket (The Arcs) diretto da El Oms
Early (Run The Jewels) diretto da Bug And Sluzzy
Bagheera (Mr Flash) diretto da Pensacola
Walls (Art Department) diretto da Grandson & Son, Hugo Moreno, Jonny White
Dead Format (Blank Format) diretto da Konx-om-Pax
Glore (Radkey) diretto da Nicos Livesey
Emma Stone
Anna (Will Butler) diretto da Brantley Gutierrez (coreografia di Ryan Heffington)
Ewan McGregor
Hourglass (Catfish And The Bottlemen) diretto da Jim Canty
Evan Rachel Wood
Can’t Deny My Love (Brandon Flowers) diretto da Roboshobo
Tom Hanks
I Really Like You (Carly Rae Jepsen) diretto da Peter Glanz
Woody Harrelson
Song for Someone (U2) diretto da Vincent Haycock
Jérémie Renier
Give It All (Foals) diretto da Nabil
Udo Kier
It’s Love (Get Well Soon) diretto da Philipp Käßbohrer
Dane DeHaan
I Bet My Life (Imagine Dragons) diretto da Jodeb
Selezione ragionata di commercial diretti dalle firme che mi piacciono di più: da Virgilio Villoresi (l’intera serie dei promo per Valentino) ai DANIELS del meta-ciclo per Gap, da Nick Knight (un capolavoro con Lady Gaga) a Martin De Thurah (Silver Lion a Cannes), dai sempre frizzantissimi MEGAFORCE (imperdibile ognuno dei segnalati) al geniale Terri Timely (tutti gli ad girati dal duo per GEICO) fino a Dougal Wilson (per il quale ho esaurito gli aggettivi).
La pubblicità può essere un’arte quando si esce dalla logica italiota del Mulino Bianco.
Happy Chinese New Year (Valentino) diretto da Virgilio Villoresi
Gap Spring Is Weird – 12 episodes (Gap) diretti da DANIELS
I Want Your Love (Tom Ford) diretto da Nick Knight
T-Shirts (IKEA) diretto da Dougal Wilson
Tiny Dancer (John Lewis) diretto da Dougal Wilson
https://youtu.be/7gqPM_GT8Qw
The Messanger (Arla Skyr) diretto da Dougal Wilson
I Will Survive (Blue Cross) diretto da Dom & Nic
If You’re Happy (Weight Watchers) diretto da Martin De Thurah
Girl Power Anthem (Gap) diretto da Emily Kai Bock
Family: Unskippable (GEICO) diretto da Terri Timely
Save the Beaches (Surfrider Foundation) diretto da Édouard Salier
Colourless Future Advert (Dulux) diretto da Daniel Wolfe
Every Dish, Everytime (Finish) diretto da MEGAFORCE
Vines (Nike) diretto da MEGAFORCE
The House Party (Bacardi) diretto da MEGAFORCE
Look Who’s Driving (Volvo) diretto da MEGAFORCE
3AM Fragrance (Sean John) diretto da Nabil
Star Wars: The Force Awakens | The Force Gathers (Dodge) diretto da Joseph Kahn
Prime Commercial (Amazon) diretto da Grady Hall
Holiday (Adidas) diretto da Luc Janin
Smallest World (Rosetta Stone) diretto da Young Replicant
One Million Man Show (Paco Rabanne) diretto da Alexandre Courtès
Back of the Head (Pearl & Dean) diretto da Ninian Doff
The Milk Drinker’s Milk (Cravendale) diretto da CANADA
Skijoring – Come and See (Canon) diretto da Marcus Söderlund
Rule Yourself (Under Armour) diretto da Wally Pfister