TRAMA
Un single quarantenne di una cittadina del Galles vuole adottare un bambino di dieci anni problematico, legato in modo morboso al padre che è in prigione.
RECENSIONI
Terza regia del direttore della fotografia Chris Menges che, tornato in patria dopo la parentesi hollywoodiana (CrissCross), ritrova il passo felice di Un Mondo a Parte, quella potente carica umanistica del racconto che predilige lo sguardo da e sull’infanzia, sensibile e commovente senza essere mai patetico. Difficile trovare la giusta misura: il cinema americano dei codici scade facilmente in artifizi ricattatori, mentre la direzione autorale-arty, a volte, pone narcisisticamente in secondo piano la materia rispetto allo stile e al ‘messaggio’. Ci vuole anche chi, come Menges (e Randa Haines, ad esempio), conosca il valore dell’umiltà che si mette al servizio di una storia e l’abilità, d’altro canto, di restituirne la tridimensionalità anche attraverso la forma, l’estetica (magnifica la fotografia verde-Galles), la sinergia di altri elementi espressivi (ottimo il commento sonoro). Eccellente direttore d’attori (menzione per John Hurt, nonostante la piccola parte), Menges offre a William Hurt uno dei ruoli più riusciti ed insoliti: con capelli ricci e occhiali, interpreta un uomo timido, solitario, mite, sincero, premuroso. Il racconto di David Cook (romanzo e sceneggiatura) crea un parallelo fra il ragazzino ed il padre adottivo, vittime di un’infanzia difficile (flashback a seguire) e alla ricerca di un equilibrio, pronti a scontrarsi ma anche a darsi sostegno l’un con l’altro, consci che le difficoltà dell’incomunicabilità sono patrimonio condiviso, uniti, anche, dal comune timore delle figure femminili. Il disegno di entrambi è appassionante, a tutto tondo, ricco di spunti di riflessione: il ragazzino è una specie di gatto selvatico, che graffia e poi cerca affetto. È la messinscena di una competizione fra tenerezza e durezza, per il primo posto (il titolo originale: ‘di seconda mano’) di padre nel cuore del bimbo. I figli non sono un oggetto ma una missione.