TRAMA
Twinky è una studentessa inglese di sedici anni dal cuor felice: s’innamora di uno scrittore pornografico americano che ha più del doppio dei suoi anni e decide di sposarlo. Ma quando la coppia si trasferisce a New York…
RECENSIONI
Lo spirito della pellicola è “easy” come il commento sonoro tipicamente anni sessanta che la pervade (tre canzoni interpretate da Jim Dale): Richard Donner, ingaggiato per ciò che era riuscito a fare con il precedente Sale e Pepe: Super Spie Hippy, tenta di essere alla moda con uno stile libero (estetico e per costumi sessuali), si sbizzarrisce in riprese “psichedeliche” folli-gioiose e imprime all’opera una costruzione abbastanza originale. Il tono sbarazzino, specchio del tipo naif della ninfetta (aveva vent’anni) Susan George, galleggia fra un andante superficiale-brioso ed un demenziale raffinato dallo sguardo british (graffiante) sul mondo che descrive, evitando la pesantezza di un racconto sentimentale (semi-autobiografico per lo sceneggiatore Norman Thaddeus Vane) piacevole ma inconsistente per potenzialità inespresse, causa una regia con idee ma priva della classe necessaria per gestire i passaggi fra serio e faceto e restituire le difficoltà di una coppia con troppe differenze (d’età, ambiente, background culturale, spirito, natali). Comunque sia, Charles Bronson in un ruolo sentimentale è da vedere.
