Commedia

TU LA CONOSCI CLAUDIA?

TRAMA

Claudia è amata da tre uomini: un marito solido e noioso, un “collega di terapia” timido e insicuro, un tassista spensierato e confuso. Ma lei chi ama?

RECENSIONI

Una voce over petulante come poche introduce la quinta prova cinematografica di Aldo Giovanni e Giacomo: la risposta ideale (sulla carta) al trash dialettale dei concorrenti natalizi (vedi il siparietto volutamente anticomico affibbiato al toscanaccio Marco Messeri) si risolve in un’amara delusione. La formula è la beniamina del trio [tre uomini e una donna con annessa contesa d’amore e doveroso on the road prefinale alla (ri)scoperta dell’amicizia], il registro è quello della commedia romantica e blandamente sofisticata à la CHIEDIMI SE SONO FELICE (con inserti “allucinati” che rinviano al mestissimo COSì è LA VITA), ma l’approssimativa caratterizzazione dei personaggi (la citata voce over è un maldestro tappabuchi), la prevedibilità della trama (nonostante i giochetti di montaggio, i colpi di scena risultano letteralmente telefonati) e la stanchezza di gag e tormentoni (scarni rottami di un repertorio ormai irrimediabilmente spremuto) impediscono a TU LA CONOSCI CLAUDIA? di essere un intrattenimento passabile, limitandosi il film a strappare un sorriso nei (rari) momenti in cui l’azione comica bandisce del tutto la parola (il confronto decisivo a casa di Giacomo, il risveglio dopo la notte in taxi). Recitazione di fiero masochismo: i tre comici, che avrebbero (Aldo su tutti) le doti per osare personaggi complessi, restano ad ammuffire nelle rispettive macchiette (il cialtrone, il precisino, il loser); Paola Cortellesi, immenso talento mimetico, esibisce una volta di più le proprie carenze come attrice; l’eterogeneo firmamento di contorno (Piccolo, Ceccarelli, Rossy De Palma) si limita a irrilevanti comparsate.