
TRAMA
Anni quaranta: ascesa della stella di Jake La Motta, pugile italoamericano del Bronx, coadiuvato dal fratello allenatore Joey. Per conquistare il titolo, però, ci sono anche i compromessi con la malavita.
RECENSIONI
Martin Scorsese si riallaccia al cinema classico (modelli: Stasera ho Vinto anch’Io e Il Colosso d'Argilla) e lo ribalta in opera modernissima, sorta di negativo autorale di Rocky, senza esaltazione sportiva, frantumato da un elaborato montaggio, commentato dalle note meste di Pietro Mascagni, stratificato da suoni improvvisi o ambientali e affogato in un bianco e nero iperrealista talmente espressivo da non lasciare dubbi sul colore del sangue (sulla spugna, sulle corde). Gli incontri, in tutto il film, durano all’incirca dieci minuti (ma ci sono volute dieci settimane per realizzarli), anche se sono un pugno nello stomaco (si privilegia il punto d’osservazione all’interno del ring con qualche stilema documentaristico alla Kubrick di Day of the Fight): non è un film sul pugilato ma un poderoso dramma all’insegna del male di vivere, con Robert De Niro (allenato dallo stesso Jake La Motta) che dona tutto se stesso (il progetto è partito da lui) ingrassando di 27 chili e che, dopo Taxi Driver, presta ancora la propria maschera a un personaggio votato all’autodistruzione e alla redenzione (non a caso, c’è ancora Paul Schrader alla sceneggiatura, che ha riscritto il primo copione di Mardik Martin, introdotto il fondamentale personaggio di Joey e fatto iniziare il racconto dalla sua metà). Come il miglior cinema del regista, anche questo è studio iconografico, fisico e scientifico sulla violenza e, al contempo, una trattazione esemplare, delirante, spirituale (Scorsese: “Un mondo ascetico, come si trattasse di un monaco”) di una psiche tormentata che non riesce a conciliare vita pubblica e privata: l’autore, dedito nel periodo a un uso autolesionistico di droghe, si identificava in Jake La Motta. Una parabola circolare (epilogo e prologo si toccano) che termina citando Fronte del Porto. Trampolino di lancio per Joe Pesci, rinascita professionale per Scorsese dopo il flop di New York, New York.
