Drammatico, Sentimentale

RAGIONE E SENTIMENTO

Titolo OriginaleSense and Sensibility
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1996
Durata135'
Sceneggiatura
Tratto dadal romanzo di Jane Austen

TRAMA

I difficili amori delle sorelle Dashwood: l’irreprensibile Elinor è cautamente corteggiata dal cognato del fratellastro, l’impulsiva Marianne trascura un maturo ammiratore rischiando di compromettersi con un poco di buono.

RECENSIONI

Il denaro (più che altro la sua mancanza) fa girare il mondo: è quanto imparano, naturalmente a loro spese, la signora e le signorine Dashwood, ospiti a malapena tollerate nella loro stessa casa, quindi confinate negli angusti spazi di un cottage-prigione, costantemente preda di una schiera di parenti più o meno stretti e conoscenti implacabilmente invadenti. Fra passeggiate, esibizioni al pianoforte, pranzi d’armistizio ed equivoci cicalecci ha luogo la partita fra la ragionevolezza (pericolosamente vicina all’aridità) di Elinor e le romantiche fantasie dell’ingenua Marianne: a salvare entrambe sarà un affetto tenacemente coltivato, un fiore che turba e restaura la quiete in una serra d’inappuntabile rigore. Emma Thompson adatta il romanzo di Jane Austen riuscendo a unire concisione (il rapido ed esaustivo prologo) e cura del dettaglio (la folta galleria di comprimari), e se la sua lettura si colloca senza tentennamenti dalla parte di Elinor (da lei stessa interpretata) la scrittura è sempre in perfetto equilibrio tra velenosa ironia e melanconico riserbo, per nulla “originale” ma abbastanza ellittica da non suonare pedante. Ang Lee illustra il copione con grande professionalità, alcune intuizioni visive (i paesaggi alla Turner che commentano la passione di Marianne) ma senza guizzi (nemmeno nella sequenza-clou del ballo). Il risultato (soprattutto nella stiracchiata parte conclusiva) non si distacca granché da una fiction di prima serata, modello da cui si tiene lontano - fortunatamente - l’infallibile cast.