Bellico, Recensione

OPERAZIONE VALCHIRIA

TRAMA

1943: il colonnello von Stauffenberg si unisce ad un gruppo clandestino di alti ufficiali e politici che vuole assassinare Hitler. Escogita l’operazione valchiria: dopo aver ucciso il führer, la riserva speciale anti-colpo di stato occuperà le posizioni chiave di Berlino.

RECENSIONI

Le ancelle di Odino

Singer è come stregato dalle matrici del Male nazista, dal culto della personalità che ha assoggettato un intero paese: temi sfiorati in X-Men e abbracciati in pieno nel poco riuscito L’Allievo, opere orfane, però, del talento dello sceneggiatore Christopher McQuarrie (I Soliti Sospetti), delle sue geometrie drammaturgiche insieme infallibili ed avvincenti. Insieme, riescono a dar vita ad un thriller storico (ricostruzione curata nei minimi dettagli) che ghermisce tutti i migliori meccanismi di genere, senza restare mai in superficie nel disegnare ogni singolo personaggio, fra epica, tensione e quale tocco ironico (Hitler che elogia von Stauffenberg come ufficiale tedesco ideale; von Stauffenberg che fa il saluto senza…mano). Gli stilemi sono “classici”, non venduti alla moda di certi blockbuster moderni (effetti speciali in vista, virtuosismi di ripresa e montaggio) ma, come tutto il cinema di Singer, con in primo piano l’essere umano, il carattere, la narrazione che prende tempo per pause, sguardi, dubbi: gli imprevisti non sono colpi di scena gratuiti ma psicologici (fra codardi, traditori, fanatici, politicanti indecisi) e in qualche modo “occulti” (l’angelo dell’inferno che protegge la vita del dittatore). Sembra di rivedere il migliore John Sturges (sobrietà efficace, script di ferro, grandi recitazioni, emozionante progressione) in una parte iniziale anche troppo “standard”, forse perché più concentrata sulla figura “tutta d’un pezzo” del (super)eroe Tom Cruise; poi aleggiano i fantasmi di registi più aspri (Aldrich, Walsh), quando l’esaltazione per la dinamica del piano messo in atto sfocia nell’amarezza della sconfitta. C’è la magia del Cinema contrapposto alla Storia: se la fine è nota (e l’avevamo già vista anche al cinema in Accadde il 20 Luglio di Pabst e Operazione Walkiria di Harnack), il Sogno prende il sopravvento, quello romantico, wagneriano delle ancelle di Odino che all’apparenza non risparmiano nessuno, in realtà salvano la Santa Germania che non vuole identificarsi con Il Grande Dittatore.