Commedia, Recensione, Spionaggio

JUMPIN’ JACK FLASH

TRAMA

Sul computer della bancaria Terry compaiono alcuni messaggi di un uomo (nome in codice: Jumpin’ Jack Flash) la cui vita è in pericolo in un paese dell’Est: chiede aiuto e iniziano i casini.

RECENSIONI

La prima parte funziona bene, perché la regista sceglie il registro thriller e giallo, non abbracciando in toto la commedia e lasciando sulle spalle della sola, fantastica Whoopi Goldberg il compito di far ridere la platea. Poi l’umorismo inficia sempre più la verosimiglianza dell’intreccio spionistico e anche l’esposizione pare più confusa, accusando il colpo della contaminazione in atto. Ciò non toglie che il tutto sia diretto con cognizione di causa e che ogni traccia affrontata faccia bene il proprio mestiere: si ride per le situazioni buffe, le scene d’azione sono abbastanza eccitanti e la trama spionistica è coinvolgente.