TRAMA
L’amicizia fra Holden e Banky, creatori di una popolare serie di fumetti, s’incrina quando Holden s’innamora di una lesbica.
RECENSIONI
Kevin Smith corregge il tiro (inconsistente il precedente Generazione X, citato in più punti) e chiude la “trilogia del New Jersey” raccontando una struggente storia d'amore, a dir poco fuori dei canoni, svestita e votata a far riflettere sui tabù, i pregiudizi, gli stereotipi che ancora infettano le sfere affettive, le pulsioni sessuali, la coscienza collettiva, le paure recondite, l'orgoglio di genere e di razza. Apre le danze, in chiave comica, uno spassoso forum alla fiera del fumetto, dove un iroso uomo di colore inveisce contro il razzismo insito nella trilogia di Guerre Stellari. È da barzelletta anche l'amore impossibile fra un etero (Ben Affleck) e la lesbica (la deliziosa Joey Lauren Adams), ma l'opera, senza dimenticare mai l'ironia, imbocca presto la via sentimentale, ebbra di passione durante la dichiarazione d'amore (indimenticabile, infinitamente tenera e folle, godardiana caraxiana), attaccabrighe durante una partita di hockey (oggetto immancabile nella pellicola, come il fumetto e il joystick), meditabonda nel distacco (Cos’è normale? Quanto conta il passato?), stravagante e sbalorditiva nella Proposta Indecente, amarissima nel finale aperto. Jules e Jim incontrano Harry ti Presento Sally e Gregg Araki. Smith, con qualche gag e molto cuore, apre una finestra e la bocca (senza ipocriti moralismi) su zone "proibite" e rimosse, sul reale giovanile popolato da segaioli, pervertiti, maschilisti, impotenti, omosessuali settari, puttanelle pentite e rodate leccatrici. Profeta degli istinti e delle pratiche sessuali senza frontiere, ci ricorda, nei panni di "Silent Bob" (che, con "Jay”, è protagonista del fumetto creato dai protagonisti), che l'amore deve accettare quest’universo senza compromessi. Bob Talks.
