Drammatico

IL TERZO MIRACOLO

Titolo OriginaleThe third miracle
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1999
Durata119’

TRAMA

Padre Frank Shore è un postulatore: indaga sulla veridicità dei miracoli prima della beatificazione. Ma ha perso le fede e s’innamora della figlia della presunta santa, immigrata che ha guarito dal lupus una bambina.

RECENSIONI

Tratto dal libro del drammaturgo Richard Vetere (fonte anche di Vigilante di William Lustig) e da lui stesso co-sceneggiato, il film segna un ritorno agli abiti talari per la polacca Agnieszka Holland, dopo quel Un Prete da Uccidere che le diede notorietà internazionale. Il materiale su di un ministro del culto “in borghese”, innamorato e con fede non salda è scivoloso ma, nel complesso, restituito con un’analisi interessante che confluirà in dramma processuale-ecclesiastico, incentrato sulle procedure della Chiesa Romana di fronte ai presunti miracoli: il postulatore di Ed Harris, con giovane francescano al seguito, meriterebbe un serial televisivo tutto suo, per quanto vasti e intriganti possono essere i casi “polizieschi” in cui scovare eventuali frodi. Dopo aver appagato la propria vena fiabesca dando per buoni prodigi e santità, alla Holland interessa analizzare la crisi di fede del protagonista, oggetto di diatriba anche a processo, da cui l’arcivescovo di Armin Mueller-Stahl fa discendere i dubbi sulla bontà della canonizzazione. Gli autori sostengono che, se non è salda, la fede dà prova di sé anche agganciandosi ai dubbi che la riconquistano ogni giorno e, di contro, può mostrarsi debole in chi accusa la sua mancanza negli altri: in tal senso, la scena in cui s’addita l’arcivescovo è, per dialoghi e montaggio, la peggiore di una drammaturgia di scarsa “pulizia” (chiarezza, esaustività). Proprio il personaggio di Armin Mueller-Stahl è il punto debole dell’opera, calcato in modo effettistico e plateale (problema di tutto il cinema della Holland, mitigato solo in presenza di corde lievemente fantastiche) per farne il solito villain senza sfumature, anche scorretto, contro cui combattere. Produttore esecutivo, come per Il Giardino Segreto, Francis Ford Coppola.