IL FANTASMA

TRAMA

Sergio è uno spazzino della zona di Nord di Lisbona che vive solo, ossessionato dal desiderio sessuale che concretizza in incontri casuali con altri uomini. Il rifiuto da parte di un giovane motociclista lo porterà a chiudersi in una tuta di latex nera e a isolarsi definitivamente dal mondo.

RECENSIONI

“Le ossessioni di un regista

Tutti i supereroi hanno un passato crepuscolare e nelle tute in lattice in cui si rinchiudono, nascondono grandi difficoltà di comunicazione. Questo novello Rat-Man, però, li batte tutti. La sua forte carnalità, incapace di tramutarsi in un atto d'amore, lo porta a rifugiarsi in un mondo tutto interiore, dove una tuta nera lo separa da un'umanità disattenta.
Il film segue il percorso di Sergio nella sua catarsi e indugia con una certa morbosità, ricorrendo anche ad immagini chiave dell'iconografia omosessuale-fetish (il poliziotto in divisa, la motocicletta, le manette, il manganello), sul sesso esplicito, sulla carne esibita. Scelta coraggiosa e in parte efficace, perché la brutalità del desiderio arriva allo spettatore. Ma pare più giustificata dalle ossessioni del regista che dalla storia raccontata. E una volta superata la curiosità di vedere fino a dove si può osare, risulta difficile entrare nella psicologia del personaggio e partecipare alla sua evoluzione. Sergio in tuta nera che zompa tra i rifiuti suscita, invece, oltre che sospetti di moralismo, anche una buona dose di umorismo involontario. Grande assente, comunque, l'ironia!