Poliziesco, Recensione

IL CATTIVO TENENTE (1992)

Titolo OriginaleBad Lieutenant
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1992
Durata96'

TRAMA

Un tenente di polizia corrotto assume droghe dalla mattina alla sera e perde parecchio alle scommesse: per racimolare un gruzzolo, cerca di incassare la taglia messa sugli stupratori di una suora.

RECENSIONI

Il capolavoro di Abel Ferrara, summa del suo cinema maledetto, metropolitano, colmo di sgradevolezze, perversioni e violenze distese su di una tela iperrealista sempre più disturbante, talmente intinta nel fuoco più visionario da diventare essa stessa Male, dardo sanguinolento appuntito e velenoso. Fondamentale la presenza dell’ottimo Harvey Keitel, splendido animale da palcoscenico che torna dalle parti di Copkiller (apprezzato da Ferrara) e non dimentica, come il regista, la scuola scorsesiana, dove le Mean Streets assomigliano ai gironi dell’Inferno fra Colpa e Redenzione (nonostante la sceneggiatura non sia firmata dal sodale St. John, ma dall’attrice Zoë Lund, il regista reinscena le proprie ossessioni). Noir espressionista con rappresentanti eccessivi degli estremi nella lotta fra Bene e Male: da un lato il cattivo tenente, simbolo del peggior degrado psicologico, spirituale e fisico, specchio del suburbano statunitense; dall’altro la purezza angelica della fede cattolica e le sue icone (presenza fissa, o quasi, nel cinema di Ferrara). Il finale di questo scontro ontologico è veramente spiazzante, perché questi due cosmi antitetici sembravano davvero impenetrabili uno all’altro: in realtà Ferrara ha sempre inteso il pessimismo a braccetto con la speranza, e la chiusura illumina le tenebre. L’assoluta originalità dell’opera sta proprio in questa rappresentazione compiaciuta delle situazioni più crude che, per accumulo, volutamente, formano invece un potente maglio contro se stesse. Più la pellicola s’impregna di malvagità, più quest’ultima si autodivora. In Italia, al cinema, l’opera è uscita censurata per ottenere un VM 14; in TV non passa mai per intero: d’obbligo recuperare la versione in DVD, dove sono integre le sequenze più oscene, compresa la masturbazione davanti alle ragazze.