Baro-metro

IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (04/23_24) – PARTE 1

(dal 1° maggio al 31 luglio 2024)

Trimestre all’insegna dell’irrazionalità: comincia malissimo, con un maggio disastroso che lascia temere il peggio, per poi riprendersi tra giugno e luglio grazie a due film: Inside Out 2 e Deadpool & Wolverine. Due titoli che accentrano l’interesse del pubbico concentrato unicamente su di loro. Il resto della programmazione semplicemente non esiste. Il loro grandissimo successo permette di limitare i danni, finendo addirittura per portare i numeri del 2024 in positivo rispetto al 2023, e sicuramente darà luogo a strumentalizzazioni di vario genere. Ma, parliamoci chiaro, un mercato dove solo due film portano spettatori in sala non è sano, perché manca di fondamenta, delle solide basi date dal cinema medio, dal cinema nazionale, da tutto ciò che non è evento o vissuto come tale. In tal senso, nonostante gli sforzi profusi, si rivela fallimentare Cinema Revolution, l’iniziativa prevista per l’estate dal Ministero della Cultura, con la possibilità di andare in sala, per tutti i film italiani ed europei, pagando un biglietto di soli € 3,50 e con la differenza a carico del MiC. Fare leva sul prezzo per attirare il pubblico non produce infatti gli effetti sperati e questo sostanzialmente per due motivi:

  1. non è il prezzo a fare la differenza, almeno non sempre, anzi, la sensazione di prodotti in saldo sembra rendere superflua la visione in sala
  2. i film italiani ed europei arrivati in sala non avevano appeal e marketing alle spalle, solo una serie di titoli in rapida successione in uscita ogni settimana, con possibilità prossime allo zero di aprirsi un varco nell’interesse dello spettatore

Da sfatare anche il riferimento alla media per sala, spesso metro di paragone per valutare l’effettivo successo di un’opera, perché per un film che ha venticinque spettacoli in un multiplex a 9 sale (di cui, quindi, almeno due terzi dedicati a un unico film) l’incasso totale non viene ripartito per le sale in cui è stato programmato, ma registrato come se provenisse da un’unica sala. Serve poco, quindi, confrontarlo con un film che magari ha un’unica proiezione in una sola sala della stessa struttura nell’arco della giornata. Altro aspetto che ha generato non poche lamentele tra gli appassionati, non gli spettatori occasionali che vanno al cinema solo una o due volte all’anno, è la difficoltà di intercettare tutto ciò che non è maistream, spesso relegato a orari impossibili. È il caso, per fare un esempio, dei film horror che vengono rivolti unicamente a un target giovanile e proposti quasi sempre solo a orari serali/notturni, o magari come riempitivo nel primissimo pomeriggio. In questo modo si taglia tutta una fetta di pubblico che magari avrebbe potuto rispondere al richiamo della sala.

Si guarda quindi con una certa apprensione al futuro. Impossibile fare previsioni, che Inside Out 2 potesse essere un successo era ipotizzabile, ma che arrivasse a incassare 44 milioni di euro convincendo 6 milioni di persone a uscire di casa, cercare e trovare parcheggio, pagare un biglietto, era davvero impossibile, così come prevedere che The Fall Guy, Furiosa e Twisters (quest’ultimo solo al di fuori degli U.S.A.) fossero insuccessi di tali proporzioni.

Ma andiamo nel dettaglio dei singoli mesi. Ricordo, come al solito, le preziose fonti: Cinetel, Cineguru, Boxofficemojo, Anec, Cinema in sala e gli esercenti Flavio Baldoni e Barbara Raimondi. Gli incassi sono al 31 luglio 2024 e sono specificati tra parentesi dopo il titolo del film o nei riquadri riepilogativi. Tra i film del trimestre sono inclusi anche alcuni titoli usciti a fine aprile (tipo Challengers e Confidenza) che hanno avuto pieno sfruttamento nel corso del trimestre successivo. Le percentuali sono calcolate rispetto all’anno precedente, quindi il 2023.

MAGGIO 2024

Incassi -39,60%, biglietti venduti -38,66%

Disastro su tutti i fronti, con numeri inferiori addirittura al tragico 2022. Ma cosa è successo? È successo che nessuno dei film su cui si puntava è stato in grado di fare breccia nel pubblico. Non ci sono riusciti i blockbuster come Il regno del pianeta delle scimmie (€ 2.881.053), The Fall Guy (€ 1.824.980), Furiosa (€ 1.731.465) e If – Gli amici immaginari (€ 2.052.799); non ci sono riusciti i film italiani usciti con sostegno distributivo, come Una storia nera (€ 142.907), Vangelo secondo Maria (€ 316.870), Sei fratelli (€ 319.639), basta pensare che i due maggiori incassi nazionali del mese sono eventi in sala per un periodo limitato, cioè Sarò con te (€ 1.400.000) e Il segreto di Liberato (€ 1.140.811). Si riducono anche le soglie del d’essai, i successi del mese sono Il gusto delle cose (€ 682.574), Anselm (€ 428.964), C’era un volta in Bhutan (€ 365.767) e Mothers’ Instinct (€ 225.927); non incuriosiscono minimamente i film provenienti da Cannes, nemmeno se in concorso come Marcello mio (€ 196.036) o vincitori di riconoscimenti importanti come I dannati (€ 113.273), premiato per la regia nella sezione “Un certain regard”; del resto l’informazione proveniente dalla Croisette si è concentrata quasi esclusivamente, come sempre, sui look del red carpet. E per fortuna che ci sono l’animazione di Garfield – Una missione gustosa (€ 2.121.319), gli horror che si difendono sempre, come La profezia del male (€ 1.114.231) e Abigail (€ 615.897) e le riedizioni, come L’odio (€ 353.000). Di grande aiuto anche due titoli usciti a fine aprile come Challengers (€ 4.347.083) e Confidenza (€ 1.793.940) che permettono di arginare un po’ il profondo rosso degli incassi.

GIUGNO 2024

Incassi +55,31%, biglietti venduti +40,16%

Si parte con il freno a mano tirato, ma l’arrivo a metà mese di Inside Out 2 (€ 43.872.313) fa il miracolo. Parte infatti a razzo incassando qualcosa come € 16.774.526 dopo appena sei giorni di programmazione e tiene saldamente la prima posizione fino all’arrivo di Deadpool & Wolverine (€ 9.462.972) a fine luglio, inanellando record su record. Dietro di lui non è il vuoto ma quasi. Si difende soprattutto Bad Boys: Ride or Die (€ 2.267.331), quarto capitolo di una saga che da noi non ha mai sfondato e che supera di slancio, quasi doppiandolo, l’incasso di 1,4 milioni di euro di Bad Boys for Life, uscito però nel terribile febbraio 2020, quando il Covid stava iniziando a diventare un problema. Il tanto criticato Me contro te il film – Operazione spie (€ 2.596.95) fa il suo dovere nei confronti del suo target di riferimento, i bambini piccoli, per cui le alternative sono pochissime, anche se assottiglia pure lui il suo pubblico, con numeri inferiori agli standard. Per il resto, deludono sia Kinds of Kindness (€ 1.186.189) – perché dall’accoppiata Yorgos Lanthimos / Emma Stone dopo il successo di pubblico e critica di Povere creature! si sperava decisamente di più – che The Bikeriders (€ 529.178), insuccesso globale nonostante il super cast. E per fortuna che ci sono le nicchie. Si difendono infatti sia lo spokon (manga/anime ambientato nel mondo dello sport) Haikyu!! – Battaglia all’ultimo rifiuto (€ 743.058) che gli immancabili horror, quindi The Watchers (€ 684.467) e L’esorcismo – Ultimo atto (€ 757.894), ma i 2,7 milioni incassati da L’esorcista del papa, sempre con Russell Crowe, sono un miraggio lontano. Si ridimensiona ulteriormente anche il d’essai, con Fuga in Normandia (€ 239.558) e, soprattutto, The Animal Kingdom (€ 192.960), opera trasversale che avrebbe potuto teoricamente raggiungere un pubblico ampio, come accaduto in Francia dove ha superato il milione di presenze.

LUGLIO 2024

Incassi -13,40%, biglietti venduti -13,04%

Il successo di Inside Out 2 continua irrefrenabile fino all’arrivo di Deadpool & Wolverine. I due blockbuster si passano il testimone e fanno sfracelli, ma dietro di loro mancano le alternative, o, meglio, film ne escono, e anche parecchi, ma non sembrano interessare nessuno. Nemmeno quelli che oltreoceano sono successi come A Quiet Place – Giorno 1 (€ 1.185.295) e Twisters (€ 1.150.688). Per il resto una completa debacle. Per dire, fa meglio la riproposizione di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (€ 570.000) di un film nuovo di zecca, con due star del calibro di Channing Tatum e Scarlett Johansson, come Fly Me to the Moon – Le due facce della luna (495.324). E anche una commedia gradevole e ben distribuita come Hit Man – Killer per caso (€ 435.602) fatica non poco a imporsi. L’horror è sempre una garanzia, ma Immaculate – La prescelta (€ 689.073) va poco lontano; la saga western di Kevin Costner Horizon – An American Saga – Capitolo 1 (€ 313.744) viene stoppata sul nascere, con il repentino annuncio che la seconda puntata, prevista per metà agosto, è stata rimandata a data da destinarsi, e non ingrana nemmeno una certezza come la rassegna animata rivolta a Oriente Un mondo di sogni animati, dedicata quest’anno al maestro Isao Takahata, sicuramente più di nicchia dell’ormai popolare Hayao Miyazaki a cui è stata dedicata negli ultimi due anni. Alle difficoltà dei film non mainstream e super pubblicizzati si aggiunge anche il problema del reperimento. Per trovare un’alternativa ai due blockbuster del momento, infatti, bisogna proprio rincorrere i film e cercare quella singola sala che lo proietta a quella singola ora. Una faticaccia! Diventa fisiologico, quindi, optare per il blockbuster che non devi nemmeno guardare l’orologio e te lo ritrovi che comincia appena fatto il biglietto, o per lo streaming che ti offre quello che vuoi quando vuoi. C’è da pensarci su.

BOX OFFICE DAL 1° AGOSTO 2023 AL 31 LUGLIO 2024

Posizione – Film – Incasso – Presenze

1       INSIDE OUT 2 – € 43.872.313 – 6.025.697

2      C’È ANCORA DOMANI – € 36.795.665 – 5.441.291

3      OPPENHEIMER – € 28.541.405 – 3.834.051

4       WONKA – € 14.931.512 – 2.000.419

5      BARBIE – € 12.964.382 – 1.829.863

6      KUNG FU PANDA 4 – € 11.539.503 – 1.593.105

7      DUNE – PARTE 2 – € 10.057.356 – 1.248.234

8     WISH – € 9.503.036 – 1.367.436

9     DEADPOOL & WOLVERINE – € 9.462.972 – 1.193.579

10   POVERE CREATURE! – € 9.248.035 – 1.296.634

Si conclude la stagione con il botto, perché Inside Out 2, uscito il 19 giugno, finisce direttamente in prima posizione, risollevando le sorti di mese, trimestre, anno e stagione. Le ragioni di questo successo epocale superano qualunque analisi razionale. Si sperava in un successo, certo, il primo Inside Out di quasi dieci anni fa è stato molto amato e aveva incassato parecchio (25,4 milioni di euro), ma nulla che lasciasse presagire un simile riscontro. Un film che si è dimostrato immune a tutto, feriali, meteo, partite di calcio della nazionale e che ha scardinato ogni certezza dimostrando la forza dirompente del singolo film quando funziona. La difficoltà è ovviamente quella di poter prevedere in anticipo cosa possa funzionare e cosa invece no, mentre l’imprevedibilità regna sovrana, e i flop di Furiosa e The Fall Guy sono lì a ricordarcelo. Un fenomeno mondiale (ha già raggiunto il miliardo e mezzo di dollari worldwide) che ha pochi eguali e che sarà studiato negli anni a venire per trovare la formula magica del successo. Che non è “basta fare un film bello”, perché i film belli sono tanti ma non vengono sempre ricompensati, anzi, e nemmeno “ci vogliono idee originali”, perché Inside Out 2 è tutto meno che originale, a partire dal fatto che è un sequel, molto simile, tra l’altro, nella struttura, al primo capitolo.

L’altra nuova entrata in top-10 è Deadpool & Wolverine, al nono posto, che esce solo una settimana prima della fine della stagione e in otto giorni fa il botto conquistando la nicchia enorme di fedelissimi, orfana di uscite Marvel di peso; probabilmente è anche questa la ragione del suo grandissimo successo, oltre all’idea di combinare due dei mutanti più amati di sempre, molto diversi tra loro, in grado di dare vita a gag che paiono divertire molto la nicchia enorme di fedelissimi. Solo quella eh, ma tanto basta per incassare milionate e salvare la stagione. Sta di fatto che in pochissimi giorni viene superata la soglia dei 7,4 milioni di euro di Deadpool che rappresenta il massimo risultato italiano per un film su Deadpool, Wolverine e gli X-Men.

Per due film che entrano in top-10, due ne escono e sono Assassinio a Venezia (€ 8.692.535) e Napoleon (€ 7.940.42).

Il resto della top-10 consolida i risultati raggiunti. Da segnalare Wonka che raggiunge i 2 milioni di spettatori e C’è ancora domani e Povere creature!, ancora molto gettonati nelle arene estive.

A livello generale, rispetto alla stagione precedente c’è finalmente un titolo italiano che è stato in grado di intercettare il sentire di un pubblico ampio, e in tal senso C’è ancora domani ha superato ogni più rosea previsione, ma si tratta dell’unico titolo nazionale presente in top-10; l’altro titolo forte, Un mondo a parte, anche lui molto proposto e visto nelle arene, non è andato oltre i 7,2 milioni di euro e si posiziona tredicesimo.

Barbie, uscito il 21 luglio 2023, quindi a fine stagione precedente, è presente sia nella top-10 2022/2023 (al 3° posto con un incasso di € 19.183.462), sia in quella 2023/24, per un totale di € 32.164.698.

L’assenza di blockbuster statunitensi causa sciopero attori e sceneggiatori è stata miracolosamente compensata da un cinema d’autore capace di imporsi sul grande pubblico, lo dimostra la presenza di Povere creature! in top-10 e di altri titoli non facili in posizioni di rilievo, come Il ragazzo e l’airone al 14° posto (€ 5.930.514) e Perfect Days al 19° posto (€ 5.672.418).

E per una volta, almeno rispetto agli ultimi anni, l’asso pigliatutto degli Oscar, Oppenheimer (7 statuette), è anche un film popolare (o recepito come tale).

A seguire:

IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (04/23_24) – PARTE 2

Buona lettura.