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IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (01/23_24) – PARTE 2

(dal 1° agosto al 31 ottobre 2023)

Nella seconda parte del Barometro parliamo di cinema italianohorrorcinema d’essai, eventi, riedizioni e flop. Ricordo che gli incassi sono calcolati al 31 ottobre 2023 in base ai dati forniti da Cinetel.

Top-10 film italiani usciti nel I trimestre della stagione 2023/2024 

POS TITOLO INCASSO
1 IO CAPITANO € 3.878.314
2 ME CONTRO TE IL FILM – VACANZE IN TRANSILVANIA  € 3.346.478
3 C’È ANCORA DOMANI  € 2.322.097
4 L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI € 1.271.866
5 VOLEVO UN FIGLIO MASCHIO €    965.412
6 NATA PER TE €    732.102
7 I PEGGIORI GIORNI €    700.580
8 FELICITÀ €    563.006
9 L’ORDINE DEL TEMPO €    492.374
10 IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA €    337.723

Il cinema italiano raggiunge una quota di mercato pari al 19,29%, ma la luce in fondo al tunnel comincia a fine trimestre grazie all’ottimo debutto di C’è ancora domani di Paola Cortellesi che poi nell’arco delle settimane successive diventerà un campione di incassi. Nel frattempo, nei mesi da agosto a ottobre, è molto difficile convincere il pubblico a varcare la soglia del cinema per vedere un film nazionale. Ci riesce in parte (ma che fatica!) Io capitano che ha vari ostacoli da superare (parla di migranti e le tematiche politiche sono fiele per il box-office, è in lingua originale con sottotitoli, fiele anche questo), ma è stato doppiamente premiato al Festival di Venezia (Leone d’argento per la miglior regia a Matteo Garrone e Premio Marcello Mastroianni al protagonista Seydou Sarr), è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar, è rientrato tra i film da proporre nelle scuole (e questo ha aiutato la sua presenza pressoché costante nei box-office feriali) e, da non sottovalutare, ha goduto di un ottimo passaparola. Confermano il loro appeal commerciale gli youtuber Luì e Sofì che al quinto film, con Me contro te il film – Vacanze in Transilvania, migliorano rispetto al precedente Persi nel tempo che si era fermato a 3,5 milioni di euro e pare più in linea con i 4,8 milioni di euro di Missione giungla. Deludono invece tutti gli altri. Si puntava molto su L’ultima volta che siamo stati bambini, ma nonostante le 446 sale in cui è distribuito non decolla mai. Stessa cosa per I peggiori giorni, che ha però il merito di avere sfidato l’estate. Poco riscontro anche per Sergio Castellitto con Il più bel secolo della mia vita, va un po’ meglio Felicità, l’esordio alla regia di Micaela Ramazzotti, ma considerando la visibilità mediatica avuta e l’ampia distribuzione i risultati non soddisfano. In proporzione danno più soddisfazioni Nata per te, che gode di un ottimo passaparola, e L’ordine del tempo, di Liliana Cavani, che ha beneficiato dei riflettori accesi sulla regista con la consegna del Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia.

Fuori dalla top-10 si distinguono, con incassi tra 220 e 250 mila euro, Manodopera, La bella estate e Una commedia pericolosa (sempre con Brignano è andato meglio il successivo Volevo un figlio maschio). Sotto i 100 mila euro alcuni film di cui si è parlato abbastanza come Mi fanno male i capelli, Patagonia, L’invenzione della neve e Nina dei lupi e sotto i 50 mila euro tutti gli altri (da Una sterminata domenica a Conversazioni con altre donne).

I FILM (PIU’ O MENO) HORROR USCITI NEL I TRIMESTRE 2023/2024

TITOLO

INCASSO

THE NUN 2

€ 6.632.690

L’ESORCISTA – IL CREDENTE

€ 3.065.470

LA CASA DEI FANTASMI – HAUNTED MANSION

€ 2.674.359

TALK TO ME

€ 2.238.526

SAW X

€ 1.926.385

FIVE NIGHTS AT FREDDY’S

€ 1.017.309

DEMETER – IL RISVEGLIO DI DRACULA

€    333.797

L’horror è il genere più gettonato del cinema post-Covid, quello in grado di trovare nella visione in sala un valore aggiunto, determinato sia dal senso acquisito dalla visione collettiva, tutti stretti stretti e uniti per fronteggiare i brividi, che dalla maggiore capacità rispetto ad altri generi di far quadrare i conti, perché con l’horror c’è più bisogno di idee sfiziose che di budget elevati. Punta del trimestre, e per qualche settimana maggiore incasso horror mondiale del 2023, The Nun 2, massacrato dalla critica ma visto in massa dal pubblico, in Italia in controtendenza rispetto al resto del mondo, dove è in calo rispetto al capitolo precedente (incasso mondiale 267,9 milioni di dollari, contro i 366 milioni di dollari incassati da The Nun). Poi a fine trimestre arriva, proprio il giorno di Halloween, l’anteprima di Five Nights At Freddy’s che toglierà nel mese di novembre a The Nun 2 la leadership del periodo. Parliamo di giocattoloni più rumorosi che davvero spaventosi, ma sembra che tutto ciò basti per attirare spettatori, soprattutto del target adolescenziale. Tra gli altri, fanno egregiamente il loro dovere Talk to Me (budget 4,5 milioni di dollari, incasso worldwide 90,5 milioni di dollari) e il persistere della saga di Jigsaw con la nuova puntata Saw X (budget 13 milioni di dollari, totale mondiale 100,7 milioni di dollari). Discorso a parte per L’esorcista – il credente. Se infatti la contabilità del film, pur non brillando particolarmente considerando le lecite aspettative, tutto sommato regge, sono i costi sostenuti per acquistare i diritti sulla saga, in vista di una trilogia, a far vacillare il progetto. Si parla infatti di ben 400 milioni di dollari e le basi poste dal primo film paiono decisamente poco solide per il futuro del franchise. La nuova trilogia parte quindi già scricchiolante e dovrà prevedere un deciso cambio di rotta per vedere in modo profittevole la luce; insomma, a David Gordon Green, alla Blumhouse e alla Universal spetta una bella gatta da pelare!

I FILM D’ESSAI USCITI NEL I TRIMESTRE DELLA STAGIONE 2023/2024

TITOLO

INCASSO

JEANNE DU BARRY – LA FAVORITA DEL RE

€ 1.626.685

ASTEROID CITY

€ 1.600.294

THE PALACE €    377.074
ANATOMIA DI UNA CADUTA

€    272.027

IL CAFTANO BLU

€    227.451

L’IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI HAROLD FRY

€    221.241

L’ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE

€    167.519

KAFKA A TEHERAN

€    135.201

PASSAGES

€    128.991

A PASSO D’UOMO 

€   105.220

IL SAPORE DELLA FELICITÀ

€      88.478

LA VERITÀ SECONDO MAUREEN K

€      69.312

LA MOGLIE DI TCHAIKOVSKY

€      61.194

INU-OH

€      53.470

FOTO DI FAMIGLIA 

€      50.365

SICK OF MYSELF

€      41.411

FRATELLO E SORELLA

€      32.568

IL GRANDE CARRO 

€      15.900

IO SONO TUO PADRE

€      13.814

RITRATTO DI FAMIGLIA

€        7.225

Si conferma classifica bislacca. Sulla carta include tutti film cosiddetti d’autore, in pratica si esclude il cinema italiano (perché trattato a parte) comprendendo tutto ciò che non ha una chiara etichetta di genere, proviene dai festival o ha una distribuzione limitata. La combinazione Festival di Cannes e Johnny Depp con Jeanne du Barry funziona al botteghino, ma solo francese (2,6 milioni di dollari) e italiano; negli Stati Uniti non arriva e nel resto del mondo ha incassi modesti, per un totale di 13,1 milioni di dollari a fronte di un budget di 22,4 milioni di dollari. A un passo dal mainstream anche Wes Anderson con il suo Asteroid City che vede derivare dalla folta presenza di star buona parte del suo successo di pubblico; sta di fatto che i 25 milioni di dollari di budget sono già ripagati con il solo theatrical che raggiunge un incasso mondiale di 53,7 milioni di dollari. Determinanti i 28,1 milioni di dollari incassati negli Stati Uniti. Quello italiano, comunque, è il migliore risultato europeo, complimenti quindi alla Universal per l’ottima strategia distributiva. Per valutare gli altri, bisogna tenere conto del numero di sale in cui i film sono stati distribuiti, parametro non di poco conto per valutarne l’impatto e la resa commerciale. Se quindi Passages (arrivato in 119 sale) non riesce ad attecchire, film come Il caftano blu, distribuito in una cinquantina di sale, e Kafka a Teheran, arrivato in 26 sale, sono dei piccoli casi, in cui a essere determinanti sono stati sicuramente la qualità dei film, ma anche il sostegno distributivo e l’ottimo passaparola. Tra gli altri, colpisce il netto rifiuto nei confronti di Il grande carro (distribuito in una quarantina di sale), diretto da un veterano del d’essai come Philippe Garrel, interpretato da un attore noto come suo figlio Louis Garrel e premiato alla Berlinale con l’Orso d’argento per la miglior regia. Buone, invece, le premesse di Anatomia di una caduta, uscito a fine trimestre e con le carte in regola per diventare uno dei maggiori incassi d’essai della stagione.

RIEDIZIONI USCITE NEL I TRIMESTRE DELLA STAGIONE 2023/2024

TITOLO

INCASSO

RITORNO AL FUTURO DAY 2023

€ 441.879

L’ESORCISTA DIRECTOR’S CUT

€ 144.666

IL CIELO SOPRA BERLINO

€   87.478

FOLLOWING

€   79.638

TRE COLORI FILM – BLU

€   64.054

BEETLEJUICE – 35MO ANNIVERSARIO

€   38.044

TRE COLORI – FILM BIANCO

€   35.615

UNA STORIA VERA

€   34.974

CANNIBAL HOLOCAUST

€   12.588

GHOST DOG

€     3.782

Riproporre film – classici, mitici, di culto – si sta rivelando un ottimo modo per far quadrare i conti dell’esercizio attraverso nicchie distributive che consentono di snidare nicchie di pubblico. In alcuni casi gli incassi superano ogni più rosea previsione, come per il Ritorno al Futuro day, tenutosi in unica giornata, il fatidico 21 ottobre (il 21 ottobre 2015 è, nel film, il giorno di arrivo di Marty, Doc e Jennifer nella futuristica Hill Valley), in cui il film di Robert Zemeckis sbarca in 193 sale e ottiene la migliore media per sala della top-30 (€ 2.290). Ma si tratta di casi per lo più isolati, anche perché la distribuzione è di norma abbastanza limitata. Tra i risultati più interessanti del trimestre la riedizione de L’esorcista (arrivata in 214 sale), ma si difende bene anche Il cielo sopra Berlino, classico intramontabile di Wim Wenders, in molte meno sale (45). Tra gli altri, della trilogia di Kieslowski sui colori fa meglio di Film Blu di Film Bianco (Film Rosso arriva in novembre). Dispiace il risultato di Cannibal Holocaust, ma per vederlo occorreva proprio andarlo a cercare perché è stato distribuito solo in una manciata di sale. Alla fine un quesito si profila all’orizzonte: ma se Oppenheimer fa il botto, perché Following (ok, ok, non è una riedizione, ma non sapevo dove collocarlo!), il primo film di Christopher Nolan, inedito in sala, ottiene numeri così piccini? È distribuito in poche sale, certo, e con molta meno enfasi, ma la media per sala comunque non lo premia. Ah, un’ultima cosa, è il mercato a stabilire l’incontro tra domanda e offerta, ma per film che magari si hanno già in dvd la leva del prezzo potrebbe influire sulla scelta di andare in sala per rivederlo e proporre un biglietto a prezzo pieno potrebbe essere un disincentivo alla visione. Che il prezzo giusto possa essere intorno ai 6/7 euro?

EVENTI USCITI NEL I TRIMESTRE DELLA STAGIONE 2023/2024

TITOLO

INCASSO

TAYLOR SWIFT – THE ERAS TOUR

€ 441.879

ZUCCHERO – SUGAR FORNACIARI

€ 209.313

VERMEER – THE GREATEST EXHIBITION

€ 159.900

ENZO JANNACCI – VENGO ANCH’IO

€ 112.460

METALLICA M72 WORLD TOUR LIVE

€   90.927

ABBA: THE MOVIE – FAN EVENT

€   84.597

CARLOS: IL VIAGGIO DI SANTANA

€   52.455

Categoria che comprende solo gli eventi che sono finiti in top-10. Spicca per distacco il docufilm Taylow Swift – The Eras Tour che ha però una distribuzione molto particolare (da giovedì a domenica per quattro settimane e con un prezzo intorno ai 20 euro) e che comunque è un fenomeno soprattutto oltreoceano, dove batte vari record raggiungendo i 166 milioni di dollari (che rappresentano il 71,6% del totale mondiale di 231,9 milioni di dollari). Tra gli altri, si evidenzia una certa uniformità di riscontro, per cui esiste una nicchia, più o meno solida in relazione all’appeal dell’evento, che risponde all’appello. La proposta di eventi si rivela quindi un ottimo modo per ravvivare la programmazione dei giorni feriali, sostenuta anche da un prezzo generalmente maggiorato rispetto alla programmazione ordinaria.

I FLOP DEL I TRIMESTRE DELLA STAGIONE 2023/2024

TITOLO

INCASSO

LA CASA DEI FANTASMI – HAUNTED MANSION

€ 2.674.359

THE CREATOR

€ 1.209.582

BLUE BEETLE

€ 1.040.665

I MERCEN4RI – EXPENDABLES

€    785.173

THE PALACE

€    377.074

IL MIO AMICO TEMPESTA 

€    238.879

DOGGY STYLE 

€    193.171

IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 3

€      54.310

LAST FILM SHOW

€      53.435

Difficilissimo stabilire quando un film si rivela davvero un flop. Sono stati fatti fior di inutili articoli al ribasso su quanto Elemental fosse un flop, deciso a partire dal primo giorno di programmazione, in alcuni casi come per Indiana Jones e il quadrante del destino anche prima dell’uscita in sala, per poi trovarsi articoli altrettanto altisonanti su come invece il film sia stato capace di recuperare in corso d’opera grazie a una lunga tenitura. Come dire, è quando la programmazione è finita o quasi che si tirano le somme, farlo prima buttando, così a caso, sentenze trancianti non aiuta nessuno, anzi, rischia di danneggiare l’andamento commerciale dei film perché disincentiva la visione; come a dire “è poco visto perché è poco bello”, equazione mai veritiera ma di sicuro ingannatrice, soprattutto in tempi di eventi dove chi va al cinema segue un richiamo collettivo per essere là dove le cose accadono, con spirito più di omologazione che pionieristico. Alcuni film sono flop perché con un grande budget alle spalle, non è quindi il singolo numero a raccontarci l’andamento commerciale di un film, ma la contestualizzazione necessaria per comprendere tale numero. Succede quindi che La casa dei fantasmi, gravato da un budget di 150 milioni di dollari, sia da considerarsi un flop in relazione all’incasso mondiale di soli 117,4 milioni di dollari, così come The Creator (budget 80 milioni di dollari – incasso mondiale 101,9 milioni di dollari), Blue Beetle (budget 104 milioni di dollari – incasso mondiale 129,2 milioni di dollari), Doggy Style (budget 46 milioni di dollari, incasso mondiale 35,5 milioni di dollari, per il 67,6% raccolti sul mercato U.S.A.)  e I mercen4ri – Expendables (budget 100 milioni di dollari, incasso mondiale 36,6 milioni di dollari). Altri flop sono più difficili da identificare, perché i dati globali non sono sempre disponibili e se ne può sondare l’andamento deludente nel nostro paese in relazione principalmente all’impegno distributivo sotteso. È il caso, ad esempio, della co-produzione franco/canadese Il mio amico Tempesta, in Francia solido film medio da 700 mila spettatori, da noi con appena 238.879 euro nonostante le 288 sale in cui è stato distribuito, oppure di The Palace, presentato fuori concorso al Festival di Venezia, con un budget di 17 milioni di euro, finora distribuito in pochissimi paesi, tra cui l’Italia in cui è arrivato in più di 300 sale, o dell’indiano The Last Film Show che da noi ha raggiunto 132 sale. Su un film, però, tutti i numeri sembrano concordare: Il mio grosso grasso matrimonio 3. Il terzo capitolo della saga della famiglia greco-americana esce infatti in pompa magna sia negli Stati Uniti (in 3.678 sale) che in Italia (in 176 sale), ma fa numeri bassi ovunque, con un totale mondiale di 38,6 milioni di dollari.

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