Fantasy

HELLBOY: THE GOLDEN ARMY

Titolo OriginaleHellboy II: The Golden Army
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2007
Durata112'
Sceneggiatura
Scenografia

TRAMA

La plurimillenaria tregua tra elfi e umani sta per finire: il principe Nuada ha infatti intenzione di risvegliare l’invincibile “Armata d’Oro” e sterminare gli storici rivali. Red&co. non ci stanno.

RECENSIONI

Il labirinto del fauno, la decis(iv)a svolta autoriale di Del Toro, non ci aveva convinto appieno: era troppo scoperto nelle sue intenzioni e troppo semplicistico (quasi ricattatorio) nella sua ricerca di poetica serietà. Ci aveva comunque consegnato, a tratti, una sorta di Tim Burton ipertrofico, inquieto, capace di ridare smalto pitch black al logoro concetto di “fiaba dark”. HellBoy 2 è però, ci permettiamo di (ar)dire, la vera direzione che dovrebbe seguire il regista messicano: mettere da parte la voglia di autorialità tout court e contaminare il Genere, il mainstream (anche sequelare) della propria personalità e delle proprie idee (soprattutto visive). Allora sì. Tenuti fermi e messi finalmente a fuoco i punti di forza del primo HellBoy (ironia, effettistica ricca ma fisica, poetica freak-ofila, derive millenaristico/apocalittiche), il sequel si fa opera a tratti suggestiva (il duello con l’albero, dallo sfavillante epilogo ecologista – che Guillermo abbia giocato a Okami?), intelligente nell’aggirare il patetico e il pretenzioso (Beautiful Freak, degli Eels, si fa viva proprio al momento giusto), gustosa e puntuale nel citare, significativamente, tutto un immaginario (il mercato dei Troll è Mos Eisley, gli esterni della sezione irlandese ci piace ricondurli a Cremaster 3 di Matthew Barney) e sicuramente efficace nel creare un credibile mondo alternativo, dove mostruoso e umano dialogano in modo naturale (la melodrammatica love story tra Abe Sapien e la principessa Nuala).