CRY ME A RIVER

Anno Produzione2008

TRAMA

La rimpatriata di un gruppo di amici.

RECENSIONI

Zhang-ke, evidentemente non pago di aver esordito al festival di Cannes, ha presentato quest’anno un cortometraggio che potrebbe essere l’appendice (non necessaria, a dire il vero) di uno dei suoi lungometraggi: una sorta di Grande Freddo scarnificato in cui, al canonico “Ma cosa siamo diventati?” si affianca (siamo in Cina ed il regista è Zhang-ke, ergo…) un “Ma cosa stiamo diventando?”, seguito dalla constatazione che “la Cina della nostra giovinezza è oramai lontana”. In questa occasione, lo sguardo dell’istanza si ri-antropocentrizza: le figure umane sono (quasi) sempre al centro del quadro e, purtroppo, verbalizzano la propria disillusione. Ci auguriamo sia solo un evento episodico e che non preannunci una deriva “antonionianguerresca” del suo cinema.