Bellico, Fantascienza

COUNTDOWN – DIMENSIONE ZERO

Titolo OriginaleThe final countdown
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1980
Durata102’

TRAMA

La portaerei militare ‘Nimitz’, dove è salito a bordo un supervisore del Ministero della Difesa, attraversa un tunnel temporale e si ritrova nel 1941, alla vigilia dell’attacco a Pearl Harbour.

RECENSIONI

L’idea del viaggio a ritroso nel tempo, alla vigilia di un evento traumatico per gli Stati Uniti è, in sé, abbastanza puerile ma tutti, davanti e dietro la macchina da presa, agiscono in modo così convinto e convincente che la sospensione d’incredulità è del tutto salva. Sotto sotto, serpeggia il solito spirito patriottico americano, dove la nazione mostra gli attributi, si prende una rivincita sulle battaglie perdute (a quando una ri-visitazione del Vietnam?) e fa la coda da pavone nel mostrare i progressi raggiunti dall’apparato bellico in quarant’anni. La pellicola è un gustoso showcase per la Marina statunitense, che ha fornito volentieri mezzi e personale: la portaerei Nimitz (set reale delle riprese) e i piloti degli F14 sono le vere star di sequenze aeree e marine spettacolari. Don Taylor (alla sua ultima opera da regista per il grande schermo) conosce la grammatica cinematografica e scandisce un ritmo drammaturgico che non perde mai colpi: quando faceva l’attore negli stessi anni quaranta, prese parte a molte pellicole di genere bellico e, da regista, ha spesso diretto i suoi ex-colleghi, invecchiati nel frattempo (vedi Kirk Douglas: suo figlio Peter è il motore produttivo dietro l’operazione). La sceneggiatura, invece, opera di quattro mestieranti del piccolo schermo (molto frequentato anche dal regista), non brilla per inventiva nel genere fantastico ma ha l’umiltà di servire efficacemente lo “spot”, alzando di più la cresta quando, indirettamente, sostiene che la Storia non può essere cambiata, nemmeno volendolo. Il commento sonoro preme tasti un po’ troppo enfatici ma nel complesso l’opera è un riuscito prodotto di genere.