TRAMA
Una coppia inglese in crisi in vacanza a Venezia: li avvicina un ricco e misterioso canadese e li invita a casa sua. La moglie di quest’ultimo pare invaghita del giovane inglese.
RECENSIONI
In un’insolita Venezia labirintica, Paul Schrader si affida al testo di Harold Pinter, al suo realismo che diventa simbolico, a quei suoi atti quotidiani apparentemente banali poi emblematici, alla sua scrittura sempre difficile, ambigua, perfida, che ama ribaltare le situazioni, studiare la vita coniugale, specie se in classi abbienti, tra misteriose spinte motivazionali ed erotismo. Il suo cinema crea rapporti da servo-padrone (sullo stesso tema del triangolo voluto da marito e moglie, però, c’era già stato il film di Enzo Siciliano La Coppia). Peccato solo che Schrader non sia Joseph Losey (Il Servo), da sempre e per sempre il miglior regista pinteriano.
