Poliziesco, Recensione

CIELO DI PIOMBO ISPETTORE CALLAGHAN

Titolo OriginaleThe enforcer
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1976
Durata96’

TRAMA

Dopo la morte di DiGiorgio, il nuovo compagno di Harry Callaghan è una donna, l’ispettore Kate Moore, e non ne è molto felice. Affrontano insieme una banda che vuole rapire il sindaco.

RECENSIONI

Il Callaghan/Callahan di Clint Eastwood, al terzo capitolo, reitera la sua maschera da duro simpatico per parecchie scene spassose in un racconto abbastanza convenzionale, più concentrato sulla commedia della battaglia fra i sessi che sulle dinamiche poliziesche, comunque poco interessanti anche sul fronte del nemico di turno (alcuni criminali diventati ‘gruppo rivoluzionario’). L’opera è il frutto dell’incrocio fra due concept differenti accorpati dallo sceneggiatore Stirling Silliphant (con revisioni di Dean Riesner per aggiungere maggiore azione violenta): uno focalizzato sulla partner femminile (notevole Tyne Daly, con personaggio poi riproposto sotto mentite spoglie nel serial New York New York), l’altro sui militanti figli ideali delle proteste di studenti e pantere nere. Una natura ibrida, uno spostamento di attenzione che, se snatura la bellicosità della saga, le dona anche nuova linfa vitale all’insegna dell’autoironia (il misogino conservatore impara a superare i pregiudizi verso il gentil sesso). La regia è affidata all’esordiente James Fargo, aiuto del Clint Eastwood regista che, impegnato sul set di Il Texano dagli Occhi di Ghiaccio, aveva bisogno di un uomo di fiducia al timone, di qualcuno che condividesse la sua visione del personaggio, a differenza del precedente Una 44 Magnum per l’Ispettore Callaghan di Ted Post.