Fantascienza, Horror, Recensione

ALIEN³

TRAMA

2525: la navetta del tenente Ripley precipita nella colonia penale Fiorina 161, colma di assassini e stupratori, portandosi dietro l’Alien.

RECENSIONI

Terzo capitolo, terzo stile registico: un tratto distintivo che innalza la saga su tutte le simili operazioni votate a sfruttare un successo. L’esordiente David Fincher, talento dei video musicali, costruisce un’atmosfera opprimente con l’ausilio di effetti fotografici color fuoco e scenografie dorate e/ma cupe, aumentando il senso di claustrofobia con riprese dal basso e sentori apocalittici. La sceneggiatura è particolarmente curata nel dare spessore ai personaggi e corpo ai dettagli, puntando anche, coraggiosamente, su nuovi orizzonti di angosce individuali. Sigourney Weaver (anche co-produttrice), con personaggio sempre più mascolino qui rasato a zero, è una certezza e Fincher (pur privo di final cut) privilegia le scene horror e truculente (trucchi/effetti speciali notevoli), per una tensione che non molla dall’inizio alla fine, anche affidata alle soggettive delle creature mortali. Le dinamiche del racconto fra cacciatore e preda, invece, son sempre quelle.