Drammatico

A TEMPO PIENO

Titolo OriginaleL'Emploi du Temps
NazioneFrancia
Anno Produzione2001
Durata133'
Fotografia
Scenografia

TRAMA

Vincent sembra trascorrere felicemente le sue settimane in viaggio, alternando trasferte a riunioni di lavoro. Con la moglie Muriel e i suoi tre figli non condivide molti dettagli, ma la sua vita professionale in realtà è una finzione. Non e’ riuscito a dire alla famiglia e agli amici di aver perso da settimane il lavoro di consulente, a lungo esercitato. La pressione lo spinge a inventarsi un nuovo, prestigioso impiego a Ginevra. Mentire diviene un’occupazione a tempo pieno.

RECENSIONI

Una lenta spirale che conduce al centro di un uomo, apparentemente solo, concupito dai suoi stessi silenzi in un lento cullare del lutto d'un esistenza che ha finalità esterne all'individuo. Rispondere di fronte alle responsabilità ed agli uomini è un enorme fardello, non ha inizio ed ha solo provvisorie pause, ed acuisce la sofferenza quando il contatto con le persone si fa necessario, obbligatorio; la fuga nella menzogna e nella vaga provvisorietà assume i connotati d'una rocca in cui nascondere le proprie fratture morali. Il dolore stesso, l'abiezione, il tradimento degli amici sono accidenti che la falsità può offuscare e, vivendo in una finzione con le movenze d'un mondo che si protende a diventare vero, quindi essere farmaci che ottundono ed avvelenano. I legami si fanno lontani, gli obblighi del padre di famiglia e marito scansati con mollezza, il lavoro, il lavoro come incombenza infinita, debilitante: dopo il licenziamento nessuno stimolo vale, si millanta, dunque, si creano mondi vorticosamente incontrollabili e per paradosso rassicuranti, immediatamente ma nulla si sfalda.
Cantet (già autore di "Le Risorse Umane") costruisce psicologie e personaggi di cruda e poetica possibilità esistenziale e avvolge la vicenda in un lento progredire che toglie ogni speranza; attento ai dettagli, abilissimo nella costruzione del (non) senso, sincero fino allo strazio, anche grazie al suo protagonista Aurelien Recoing, magnifico, in grado di sostenere con partecipazione primi piani d'enorme intensità.